Il Nido è spento, ma il mio cuore rimane acceso
Il racconto di Rita: "Ogni giorno i bambini del Nido sono nei miei pensieri perché , per esistere, hanno proprio bisogno che chi si occupa di loro e chi decide per loro, li abbiano bene in mente, ma soprattutto nel cuore"

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Di seguito la storia di Rita.
Sono Rita, educatrice di un Asilo Nido comunale e vorrei lasciarvi una riflessione su questo periodo.
Il Nido è chiuso.
Ormai da tre mesi… Tutto spento…ma io a fatica ho cercato di rimanere accesa e di mantenere vivi i rapporti con i bambini e le famiglie che abitano il mio Nido.
Mi sono organizzata in modo nuovo, appoggiandomi alla poca tecnologia che conosco e ad una chat di gruppo creata dai genitori… l’unico appiglio per continuare le relazioni con i bambini.
Ho avuto momenti di sconforto, ho pianto, mi sono arrabbiata, ho portato all’esasperazione i miei figli, il mio compagno per cercare di far capire che quello per cui avevo lavorato una vita non poteva e non doveva terminare … ma non mi sono mai lasciata spegnere da questo virus. E’ stato ed è molto difficile continuare quello che come Nido abbiamo sempre fatto… a me manca tutto: sguardi, coccole, capricci, contatti ravvicinati, sorrisi, le poche parole scambiate alla mattina con i genitori che di corsa andavano al lavoro, gli sguardi d’intesa al pomeriggio con le nonne e i nonni che riportavano a casa i nipotini. Cerco di prendermi cura a distanza delle persone, dei bambini e delle loro famiglie e ho riscoperto legami profondi a cui prima , presa dalla fretta e dalla solita routine, prestavo poca attenzione.
Il Nido è spento, ma il mio cuore rimane acceso.
Le famiglie mi hanno subito stupito: tutte hanno risposto con entusiasmo sulla chat, ci hanno subito supportato anche con nuove idee educative e da subito hanno aperto la porta della loro casa per continuare quella relazione per noi così importante con i loro bambini… siamo entrate virtualmente in punta di piedi come persone di famiglia.
Il mio desiderio di stare ed esserci con i bambini in questo modo continua.
Ogni giorno i bambini del Nido sono nei miei pensieri perché , per esistere, hanno proprio bisogno che chi si occupa di loro e chi decide per loro, li abbiano bene in mente, ma soprattutto nel cuore.
Rita Terzaghi, Sesto Calende
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