Volontari agli ingressi degli ospedali per controllare temperatura e mascherine
Al Del Ponte c'è la Fondazione Il Ponte del Sorriso, al Circolo l'associazione AVO. La loro presenza permette di riportare gli infermieri prima impiegati negli ambulatori o reparti

Un “check point” all’ingresso di ogni ospedale. La terza fase è iniziata oggi nei presidi dell’Asst Sette Laghi con il coinvolgimento dei volontari che hanno accettato di sostituire il personale infermieristico agli ingressi delle strutture.
Misurano la febbre e controllano la mascherina: a chi non la indossa o ne usa una inappropriata ( come quelle con le valvole) ne viene offerta una conforme. Se è tutto in regola, viene loro consegnato un tagliandino da presentare in reparto, indispensabile per accedere ai servizi.
I volontari fanno parte di associazioni che si sono offerte di sostenere l’azienda in questo lavoro giornaliero richiesto tra i protocolli di sicurezza.

Il direttore socio sanitario Ivan Mazzoleni ha scritto un messaggio di ringraziamento:
« Ufficialmente prende avvio la vostra attività nei check point e tengo a ringraziarvi personalmente. Poter contare sul vostro aiuto in questi mesi difficili è per noi doppiamente importante. Lo è innanzitutto perché, rispondendo alla nostra richiesta di aiuto, ci permettete di continuare a garantire il monitoraggio della temperatura corporea a tutti coloro che accedono alle nostre strutture e di liberare da questo compito molti infermieri che possono così essere ricollocati nei reparti e negli ambulatori per riprendere appieno l’attività sanitaria.
Ma lo è anche perché, unendovi a noi in queste settimane così difficili, ci trasmettete in maniera ancora più forte quel sostegno che, mediato dalle vostre associazioni di appartenenza, non ci avete fatto mancare neanche nella fase più dura di questa emergenza.
Sapervi ora qui con noi, impegnati attivamente al nostro fianco, ci conferma quanto avevamo già capito, che non ha più senso tracciare un confine tra noi e voi, tra dipendenti e volontari, non più di quanto possa averlo distinguere tra medici e infermieri, tra tecnici e amministrativi, tra ospedale e territorio: siamo un tutt’uno, una grande squadra ben assortita unita contro le difficoltà del momento e decisa a superare anche questa durissima crisi.
Grazie di cuore per aver scelto di esserci anche questa volta».
Questa mattina, volontari della Fondazione Il Ponte del Sorriso erano al Del Ponte mentre quelli dell’Associazione Volontari in Ospedale (AVO) erano al monoblocco e al padiglione centrale.
Tutte le persone coinvolte sono state sottoposte al test sierologico prima di iniziare l’attività.
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