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Maria Vittoria Coletto

  • Vive a Varese VA

I miei commenti (1)

  1. Non c’è nulla da commentare.
    Il mio piccolo Pongo, meticcetto di 8 anni, è stato brutalmente sbranato il 23.01.2017 in Via Pracallo a Tradate da due cani pastori incustoditi.
    Era a passeggio con mio fratello che lo teneva al guinzaglio per la salutare camminata antistress nel Parco Pineta.
    Come sta finendo questo tristissimo evento.
    Euro 50,00 al proprietario dei cani che li ha malgovernati permettendo la loro fuga dalla sua villa (il malgoverno degli animali per una “disarmonia” legislativa non è più penale).
    Art. 672 Codice Penale recita “Chiunque lascia liberi, o non custodisce con le debite cautele animali pericolosi da lui posseduti, o ne affida la custodia a persona inesperta, è punito con la sanzione amministrativa da euro 25 a euro 258”.
    Monitoraggio per 10 gg da parte della ASL per controllo che i cani “morsicatori” manifestino i sintomi della rabbia e euro 34,00 per le spese inerenti la visita finale da parte del veterinario .
    L’Ordinanza del 12 dicembre 2006 del Ministro della salute contenente la Lista delle razze pericolose per le quali (comprendendo anche i relativi incroci) si prevedeva l’obbligo di guinzaglio e museruola quando venissero condotte in luoghi pubblici e/o su mezzi di trasporto pubblico:è decaduta.

    È attualmente in vigore l’Ordinanza del 6 Agosto 2013 che recita “
    a) utilizzare sempre il guinzaglio a una misura non superiore a mt 1,50 durante la conduzione dell’animale nelle aree urbane e nei luoghi aperti al pubblico, fatte salve le aree per cani individuate dai comuni;
    b) portare con se’ una museruola, rigida o morbida, da applicare al cane in caso di rischio per l’incolumità’ di persone o animali o su richiesta delle autorità competenti;”

    Tale ordinanza si commenta da sé.
    Rimarrà quindi a cura del proprietario la valutazione se il suo cane può maturare in certe circostanze dell’aggressività e se del caso procedere all’apposizione della museruola.
    Una farsa !!!
    La colpa di questi fatti incresciosi non è dei cani ed estremizzando neppure dei loro padroni ma del vuoto legislativo.
    Lo Stato non ci tutela.
    Se automaticamente si procedesse ad un’azione penale sul proprietario del cane aggressore, se le sanzioni fossero più onerose, se si ristilasse una lista di cani pericolosi che dovrebbero rispettare alcuni comportamenti obbligatori e frequentare corsi di addestramento a pagamento richiamati a periodiche scadenze come d’altronde succede in Svizzera, forse ci sarebbe una maggior responsabilizzazione.
    Chi effettivamente volesse possedere simili cani capirebbe che ha in casa delle vere e proprie armi e quindi, valutando anche le onerose incombenze, oltre alle responsabilità cui va incontro, forse sarebbe disincentivato.
    Gli allevatori però si sentirebbero penalizzati e le leggi di mercato prenderebbero, come hanno preso il sopravvento, a dispetto della nostra incolumità e quella dei cani di piccola taglia.
    Concludendo, dopo quello che mi è successo e dopo quello che è successo a Morazzone, a Cislago, a Solbiate Olona e che ormai succede quasi ogni giorno, mi accorgo che lo Stato ci ha tolto la libertà, con o senza cane, di uscire da casa.

    in Cane azzanna cane, la denuncia del Sindaco

    28 Marzo 2017 alle 22:54

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