Basta con le imitazioni, vogliamo il “Made in Italy”
La proposta di legge Reguzzoni - Versace – Calearo sbarca al salone della moda "Milano Unica" e ottiene anche la promessa di impegno da parte del premier Berlusconi
È arrivata sul palcoscenico di Milano Unica la proposta di legge Reguzzoni – Versace – Calearo che vuole disciplinare il “vero made in Italy” cioè i prodotti tessili effettivamente realizzati, e non solo concepiti o distribuiti, in Italia. E il presidente di Sistema Moda Italia, il varesino Michele Tronconi, approfitta di quel palco per strappare al premier Silvio Berlusconi una più forte difesa dell’etichetta “Made in Italy”.
Un dibattito che in Italia è ripartito grazie a una vera e propria sollevazione di un gruppo di imprenditori tessili che si autodefinisce “I contadini del tessile”, nato a Busto Arsizio con una ormai famosa “adunanza via email” lanciata da Roberto Belloli , Ad della Aspesi di Busto, e che li ha già portati fuori da Montecitorio promuovere il disegno di legge per il vero made in Italy, che da allora prese il nome dei tre parlamentari “trasversali" che l’hanno sottoscritta per primi: Marco Reguzzoni (Lega) Santo Versace (Pdl) e Massimo Calearo (Pd).
«La platea ha apprezzato molto la richiesta di etichettatura obbligatoria avanzata da Michele Tronconi, presidente di Sistema Moda Italia, e l’impegno del premier Berlusconi a fare del Made in Italy la principale battaglia in Europa. È questa una risposta importante alle istanze del mondo produttivo tessile cui dobbiamo dare, come Parlamento, una risposta altrettanto chiara – ha detto il vicepresidente dei deputati della Lega Nord, Marco Reguzzoni, durante l’inaugurazione della Fiera del tessile Milanounica -. Mi auguro quindi che settembre e ottobre possano essere i mesi in cui lavorare al progetto di legge Reguzzoni-Versace sul rilancio del settore tessile, progetto di legge che è stato sottoscritto da oltre 120 parlamentari di tutti i gruppi politici a dimostrazione di quanto sia opportuno, come ha detto oggi il presidente del Consiglio, che anche la politica faccia squadra come gli imprenditori. Girando tra gli stand – conclude Reguzzoni – ho potuto riscontrare che molti imprenditori attendono la trasformazione in legge di questa nostra proposta e noi non possiamo deluderli».
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Felice su Tutto ma proprio tutto sui cani nel Varesotto: le razze più diffuse comune per comune
GrandeFratello su Che fare a Varese e nel Varesotto nel weekend del 13, 14, 15 settembre
Alessandro Brachetti su Che fare a Varese e nel Varesotto nel weekend del 13, 14, 15 settembre
Giulio Moroni su Il grande gesto di Filippo Rovelli: si ritira dal campionato per lasciare il titolo a Luca Salvadori
lenny54 su La Finanza di Malpensa sequestra 23 milioni per una maxi evasione sugli orologi di lusso
Viacolvento su In più di 200 alla manifestazione per difendere il bosco di Via Curtatone a Gallarate
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.