La Lombardia è indifferente alla differenziata

Secondo i dati di Legambiente Lombardia, la nostra regione non è più quella di una volta. Siamo poco competitivi e abbiamo bisogno di eccellenze. Brescia migliore provincia riciclona

Ci eravamo lasciati ad aprile con i manifesti "Varese non è Salerno" e "Varese non è Pordenone", commissionati da Aspem per sensibilizzare i cittadini sul tema della raccolta differenziata. Il motivo della campagna fu spiegato con i dati, lapidari: a Varese, nel 2011, la cifra di raccolta era del 59,9%, contro il 70,3% del capoluogo campano e il 78,1% del capoluogo del Friuli Venezia Giulia. A che punto siamo oggi? Legambiente Lombardia ha diffuso i dati riguardanti i Comuni Ricicloni dell’anno 2012.
Quello dei Comuni Ricicloni è un concorso nazionale giunto alla diciannovesima edizione, e che quest’anno premia i comuni che hanno raggiunto la "quota 65%" di raccolta differenziata già nel 2011, anticipando così la soglia richiesta per legge entro il 2012 (lo scorso anno la soglia da raggiungere era del 60%). Il quadro è quello di una Lombardia poco competitiva. Scorrendo la classifica nazionale dei comuni sopra i 10mila abitanti si scopre che né Varese, né alcun capoluogo di provincia lombardo consegue il riconoscimento. Il primo paese lombardo a comparire è Rezzato, in provincia di Brescia, al 30° posto. Della provincia di Varese si fa valere soltanto il comune di Cassano Magnago, al 32° posto. Seguono Albino (BG), che è al 35° posto, e Mazzano (BS), al 38°. Il primo comune milanese, Gorgonzola, è al 49° posto. Tra i comuni sotto i 10mila abitanti, per trovarne un lombardo bisogna arrivare fino alla 57° posizione, precisamente il comune di Travacò Siccomario, unico comune riciclone di tutta la provincia di Pavia. Segue, al 60° posto, Bonate Sopra (BG).

Qual è la migliore provincia "riciclona" della Lombardia? Cremona: 64 comuni su 115 ottengono il riconoscimento assegnato da Legambiente, che corrisponde al 55% delle amministrazioni. Dopo Cremona vengono le province di Monza e di Brianza, con il 41% dei comuni premiati. Varese, nel 2011, era a quota 39,7%, e occupava la terza posizione. In realtà i "comuni ricicloni" lombardi sono già 257, un buon numero.
Il problema è che il numero non cresce come si vorrebbe, come ricorda Damiano Di Simine, presidente Legambiente Lombardia, che lancia anche un appello ad A2A, l’azienda di servizi di pubblica utilità che opera anche nel settore dei rifiuti: «Si sente fortemente la mancanza di eccellenze gestionali, che indichino la strada da seguire. Il rapporto tra amministrazione locale e cittadini è la chiave di volta per il buon funzionamento delle raccolte differenziate, ma di fronte alla perdurante e generalizzata stagnazione viene da chiedersi quale ruolo svolgano i grandi player, le multiutility troppo assorbite nell’immaginare grandi costruzioni finanziarie ma distratte sulle strategie industriali e sull’offerta di servizi efficienti atti ad alimentare le filiere produttive che originano dal riciclaggio dei materiali: A2A, dove sei?».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 10 Luglio 2012
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