Faberlab festeggia un anno tra innovazione e creatività
L’officina digitale di Confartigianato Imprese Varese nasceva proprio un anno fa e in un anno ha visto passare imprenditori, designer, progettisti, studenti, professori, makers, cittadini e startupper

Stampanti 3D, schede Arduino, software di progettazione, ma anche professionisti e imprenditori che imparano spalla a spalla con studenti, appassionati e creativi: quel mix di innovazione, contaminazione e creazione che è lo spazio Faberlab di Tradate compie un anno di vita. L’officina digitale di Confartigianato Imprese Varese nasceva proprio un anno fa – il 20 marzo 2014 – e da allora la sua sede, a Tradate in Viale Europa 4/A, è diventata un punto di riferimento per chiunque: imprenditori, designer, progettisti, studenti, professori, makers, cittadini e startupper che vogliono conoscere e usare le tecnologie digitali.
Faberlab è un progetto di Confartigianato che si è infilato in quella che sembra essere la strada maestra per l’innovazione: uno spazio comune dove la formazione, la sperimentazione e l’utilizzo di strumenti innovativi si mescolano e si contaminano insieme; dove tutti gli utenti, il cui unico comune denominatore è la voglia di innovare la propria attività o la propria conoscenza, possono trovare pane per sviluppare la propria creatività.
E la candelina dle primo annod i vita un appuntamento che Confartigianato ha deciso di festeggiare venerdì 20 marzo, dalle ore 20.30, (allo spazio Faberlab) con un evento che vedrà anche la partecipazione Mirco Piccin di Officine Arduino che aprirà il corso sulla scheda open source più famosa al mondo in programma per sabato 21 e domenica 22. (Per iscrizioni).
Faberlab festeggia un anno di attività che vanta più di 800 partecipanti agli eventi de “L’Officina delle Idee”; 130 persone che hanno partecipato ai corsi organizzati; 1.500 studenti coinvolti nelle diverse attività; un totale di circa 1000 utenti che hanno frequentato Faberlab costituiti per il 40% da imprese, un altro 40% da progettisti e designer ai quali si aggiungono anche associazioni, enti pubblici e studenti. Numeri che vengono letti come un successo da Confartigianato che aveva dato forma al Faberlab per poter offrire al territorio un luogo di innovazione condivisa dove sperimentare le diverse dimensioni delle tecnologie digitali (design, comunicazione, produzione) e dove mettere in rete conoscenze, competenze e strumenti attraverso momenti di formazione, incontri e workshop. E oggi, spiega Confartigianato, Faberlab sembra essere diventato effettivamente un hub dell’innovazione: attento a rispondere alla domanda di innovazione delle imprese, ad affiancarle per cercare sempre nuove soluzioni e a guidarle anche in percorsi non sempre tradizionali per sviluppare la loro competitività attraverso le modalità “open”.
«Abbiamo creato Faberlab come brand staccato da Confartigianato – spiega il presidente dell’associazione Davide Galli -. Abbiamo voluto dargli autonomia proprio per non imporre un modo di agire e di operare ma farlo crescere come una piazza digitale aperta a tutti: studenti, hobbisti, imprenditori e professionisti, un luogo dove entrano ed escono continuamente risorse per l’innovazione. Questo primo anno di attività è stato stimolante e ci ha incoraggiati ad accettare sempre nuove sfideed è anche per questo che Confartigianato Varese, con la sua officina, sarà il grande protagonista dell’Italian Makers Village al Fuori Expo di Milano nel mese di maggio».
Tra le ultime novità, presentate da Angelo Bongio, dell’ufficio innovazione di Confartigianato, e Umberto Rega, responsabile dell’area formazione, ci sono il fatto che l’officina digitale è entrata a far parte della rete nazionale coworking network Cowo® nata da un’idea di Laura Coppola e Massimo Carraro, e che una sede di Faberlab è stata aperta a Lodi per rafforzare una rete che è strumento per la condivisione di esperienze, know how, competenze e progetti
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