Il mercatino di Via Zanella

Pier Fausto Vedani racconta il mondo del volontariato e il "cuore" della città che si muove per aiutare gli altri

Il mercatino di via Zanella (inserita in galleria)

Il mercatino di Via Zanella è organizzato da “Le amiche di Via Zanella”. Una delle loro iniziative benefiche è rappresentata appunto da un mercatino la cui apertura è due volte all’anno. Un mercatino di arti e mestieri per raccogliere fondi per varie associazioni varesine, tra le quali Varese con Te

Che bella gente troviamo nel mondo della sofferenza, delle tragedie della vita! E’ un popolo nobile, fatto di persone che hanno deciso di servire la comunità, come medici o infermieri, di volontari che si accollano impegni anche pesanti per dare ancora più spessore alle cure di chi ha perso il bene più prezioso, la vera ricchezza dell’uomo, la salute.
Raccontando da più di 50 anni la vita quotidiana della nostra comunità
mi sono imbattuto più volte, anzi con splendida continuità, con gente che nei fatti dimostra di amare davvero il prossimo, che tende la mano a chi soffre e lo fa cercando il silenzio, non la ribalta che pure avrebbe qualche “ritorno” alla lo offre, se non altro come esempio.

Il “Cuore” di Varese per me fu una scoperta dopo che ebbi accettato di lasciare La Pr0vincia di Como per La Prealpina. La prima volta lo incontrai sotto forma di una rubrichina delle pagine cittadine di cronaca. Mi sembrava strano che si desse spazio a donazioni davvero microscopiche e per di più spessissimo annunciate con le sole sigle dei nomi dei donatori.

Mario Lodi, il direttore, quando gli chiesi di quella che in fondo era una anomalia colse l’occasione per spiegarmi il cuore, la generosità, la sensibilità dei varesini. Iniziò citando grandi imprenditori di fine 800 e inizio 900 – mutarono la città senza dimenticare gli “ultimi” – per arrivare ai contemporanei che stavano completando strutture e servizi sanitari esemplari. Essi erano espressione di valori che erano dell’intera comunità, anche di altra gente che continuava a essere buona e generosa pur vivendo situazioni di disagio sociale. Era giusto ricordare che il Cuore di Varese fosse rappresentato anche da questi umili eppure strepitosi palpiti.

Pensando alle necessità e alla situazione odierne in ordine ai servizi alla comunità, in particolare quello della salute, cascano le braccia : sembra che si stia promuovendo un evidente regresso: calpestate storia. tradizioni, opere e memorie di uomini eccezionali.E ignorato il mandato ricevuto dagli elettori.
Ma il cuore di Varese batte ancora, non cede al gelo mortale di una burocrazia stupida, propone come sempre sensibilità e aiuti concreti.
Nel giorno in cui si ricorda l’azione intelligente e di rara umanità di Varese con Te, in festa per uno dei suoi appuntamenti annuali con i tanti amici che la sostengono, è bello e doveroso estendere il saluto e l’abbraccio di noi cittadini anche all’intero mondo del volontariato, alla bella gente che fa palpitare, grande e splendente, ancora dopo tanti anni, il Cuore di Varese .

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Pubblicato il 07 Maggio 2015
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