Handling Ryanair, accordo fatto. AGS rinuncia al ricorso alla cooperativa
AGS, appaltatrice del servizio per Ryanair, svolgerò in proprio le attività, senza ricorrere a subappalto che veniva contestato dai sindacati

Accordo concluso tra sindacati e Alpina Global Service, per il servizio handling alle nuove rotte Ryanair: AGS – appaltatrice del servizio – ha accettato di rinunciare al ricorso al lavoro di una cooperativa (Alpina), contestato da lavoratori e sigle sindacali che temevano il peggioramento delle condizioni di lavoro.
«Dopo ampia e approfondita discussione AGS Handling (in quanto affidataria diretta dei servizi di assistenza a terra del vettore Ryanair) su precisa istanza di tutte le Organizzazioni Sindacali presenti ha accolto la richiesta di svolgere l’intera filiera di handling senza ricorso a subappalto», si legge nell’accordo sottoscritto dall’azienda e dalle diverse sigle, sia confederali sia del sindacalismo autonomo e di base.
L’accordo prevede anche di «rinviare la verifica prevista dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del Trasporto Aereo, sezione handlers, riferita alla percentuale tra dipendenti a tempo pieno e a tempo parziale, attraverso l’utilizzo delle tipologie di part-time previste dal CCNL» (ma solo limitatamente «alla fase di start-up»). Sindacati e azienda appaltatrice s’impegnano anche a «una serie di incontri periodici di monitoraggio, orientati alla verifica della struttura organizzativa» (primo incontro a gennaio 2016).
AGS è l’appaltatore di Ryanair, è una società di capitali che ha tra i suoi soci anche cooperativa Alpina, che secondo i piani originari dell’azienda doveva prendere in subappalto una parte del lavoro. Le prime mobilitazioni di lavoratori e sindacati risalgono a due mesi fa.
«Abbiamo spiegato ampiamente come la gestione degli ultimi anni di situazioni molto complicate sommate a questo evento dirompente avrebbe portato ad una situazione di tensione sociale elevata e difficilmente governabile» spiegano Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Flai, Usb, CubTrasporti, SinPa. «Abbiamo motivato l’esigenza di aver coinvolto in un’ampia valutazione ENAC e SEA S.p.A., in qualità di gestore aeroportuale, rispetto alle limitazioni dei soggetti operanti nel settore di handling degli scali milanesi. La discussione è stata ampia ed approfondita ed AGS Handling a fronte delle nostre pressioni ha deciso di non fare ricorso al sub-appalto della Cooperativa. AGS handling ha dato disponibilità a creare un percorso di monitoraggio e a condividere ogni passaggio della fase di start-up. L’incontro di oggi è stato fondamentale per iniziare a sancire i principi che da tempo portiamo avanti, ma l’impegno non si può fermare qui. Gli enti preposti non devono pensare di aver assolto il loro compito, anzi devono portare avanti le nostre istanze perché il pericolo del dumping sociale non è scongiurato». I sindacati – che avevano organizzato una manifestazione pubblica e preparavano uno scopero – spiegano che «ei prossimi giorni» saranno convocate «nuove assemblee informative per illustrare nel dettaglio quanto concordato durante l’incontro».
(articolo aggiornato ore 19.30 di lunedì 23 novembre)
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