Expo, “rinasce” il padiglione dell’Uruguay e diventa ristorante
Ad acquistare la struttura è stata l'azienda di stoccaggio materiali NeoLogistica: nella struttura aprirà il primo ristorante uruguaiano in Italia
È uno dei pochi padiglioni di Expo in Italia “sopravvissuti” alla chiusura dell’evento universale. E si trova a Origgio. Si tratta del padiglione dell’Uruguay che è stato acquistato nei mesi scorsi dalla NeoLogistica di Origgio, azienda di stoccaggio materiali che ha diversi capannoni sul territorio varesino, con oltre 130 dipendenti. La ricostruzione del padiglione è in fase di ultimazione ed è ben visibile dalla Varesina, con in vista la grande scritta Uruguay.
«Inizialmente avrebbe dovuto ospitare i nostri uffici – racconta l’amministratore delegato e cofondatore della NeoLogistica, Federico Terraneo -. Abbiamo preso il padiglione perché Expo è stata un’iniziativa straordinaria del nostro paese. Cosa ci è rimasto? A me forse della motivazione un po’ poco, ma dell’architettura, che è stata forse la cosa più bella di Expo, volevo conservarne un pezzo. Ho trovato uno dei padiglioni più belli e lo stiamo ricostruendo uguale per conservare un pezzo di storia italiana».
Il padiglione infatti ospiterà un ristorante uruguaiano al piano terra, con 50 posti a sedere e tavolini all’aperto, oltre a una griglia a vista con un grande bancone «perché in Uruguay la carne si mangia soprattutto al bancone – racconta l’amministratore -. Secondo i dati di Expo il ristorante dell’Uruguay è stato tra i più apprezzati, il terzo o il quarto in graduatoria. Abbiamo quindi pensato di riproporre quell’esperienza e creare così il primo ristorante uruguayano in Italia».
La ricostruzione del padiglione sarà completata a giorni e l’inaugurazione del ristorante potrebbe già avvenire prima dell’estate. «I tempi sono molto stretti e vedremo di inaugurare anche solo il padiglione – conclude Terraneo -, perché è un dono che facciamo anche al territorio, un ricordo per tutti di quello che è stato Expo».
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