Un anno dopo, il Monte Diviso ha trovato un gestore

La struttura del Parco del Ticino sulla collina di Cajello è in attesa di una funzione. Dopo un bando deserto, ora pare sia la volta buona: "Vogliamo aprire per l'estate"

Monte Diviso centro Parco del Ticino

Il primo bando era andato deserto e il rischio di ritrovarsi con una “incompiuta” pareva dietro l’angolo. Ma a distanza di un anno il centro parco del Monte Diviso – sulla collina sopra Cajello, zona Nord di Gallarate – ha trovato un gestore. «A brevissimo firmeremo il contratto».

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Centro Parco Monte Diviso, marzo 2016 4 di 4

Abbiamo (ri)iniziato a occuparci della struttura un anno fa, in occasione del bando per la scelta di un gestore operativo della struttura: il bando era poi andato deserto, costringendo il Parco – che ha in mano il complesso – a passare alla trattativa privata. In questi mesi molti gallaratesi e frequentatori dei boschi non hanno mandato di esprimere stupore o disappunto: possibile che una struttura nuovissima, ampia, ben curata, di proprietà pubblica sia lasciata senza una funzione? «Peccato vedere un complesso del genere in silenzio e abbandonata» ci ha scritto un lettore a fine marzo, inviandoci un aggiornato reportage fotografico della struttura (nella galleria fotografica).

Facciamo un passo indietro. L’ente Parco, insieme al Comune allora guidato dall’amministrazione Mucci, aveva avviato dieci anni fa il progetto per acquisire i terreni e i pochi edifici (una sola piccola cascina con rustico) in cima alla collina: si comincia a parlarne nel 2005, nel 2011 si concretizza acquisto di edifici e terreni, che diventano di proprietà comunale, ma vengono affidati in comodato d’uso per 99 anni al Parco del Ticino. È proprio il Parco ad avviare nel 2013  il cantiere, è il Parco che deve cercare un gestore e che pubblica il bando nel 2015. Ha risposto un solo soggetto, ma alla fine non se n’è fatto nulla.

Di lì in avanti, in questi mesi, si è andati avanti a trattativa privata. Con qualche preoccupazione strisciante – si coglieva a Magenta, ma anche in Comune a Gallarate – sul rischio di ritrovarsi a fare i conti con una incompiuta (così è percepita oggi da chi ne conosce l’esistenza).
A distanza di sei mesi e mezzo, pare però che l’operazione sia riuscita: «I lavori sono conclusi, sono state completate tutte le certificazioni. A brevissimo firmeremo il contratto con il soggetto, che è stato scelto a trattativa privata» conferma Beatrice Bassi, consigliere di gestione del Parco che ha seguito la questione e che abbiamo interpellato per avere una risposta sullo stato dell’arte.

Bassi mantiene la riservatezza sul nuovo gestore, rinviando ancora di pochi giorni i dettagli, in attesa della formalizzazione del contratto. Ma – pur con le dovute cautele – sfodera anche una data ipotetica per il lancio della nuova struttura: «la primavera è ormai prossima, noi intendiamo partire con le varie attività entro fine primavera-estate». Del resto la struttura è pronta e il gestore sarebbe già impegnato con attività simili in altre località.

A cosa servirà il Centro Parco Monte Diviso? Bassi conferma che il contratto prevede «gestione ostello, punto ristoro e gestione del punto parco», i punti che erano previsti dal bando. Già in questi giorni – secondo quanto ci risulta – sono stati avviati contatti tra il futuro gestore e alcune realtà locali interessate a collaborare in particolare per quanto riguarda attività formative e naturalistiche.

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it

Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare a VareseNews.

Pubblicato il 13 Aprile 2016
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