Profughi a Cardano alla Pinetina Agusta? Il sindaco: “Assolutamente inadatta”
L'area inserita in un documento del Ministero dell'Interno. Bellora risponde ai chiarimenti richiesti dall'opposizione

Una generica località indicata in un documento del Ministero dell’Interno ha messo in allerta, nei giorni scorsi, le opposizioni di Cardano al Campo. La zona “limite est aeroporto Malpensa” nel territorio di Cardano è stata infatti inserita in un elenco di possibili luoghi per accogliere profughi probabilmente in arrivo nei prossimi mesi.
Fratelli d’Italia, minoranza in consiglio comunale, ha quindi interrogato il sindaco chiedendo spiegazioni. Angelo Bellora, dopo aver sentito il prefetto, ha risposto il giorno dopo con una nota:
In merito alle notizie apparse nei giorni scorsi su alcuni organi di stampa, prima nazionali e poi locali, circa l’impiego per l’emergenza profughi di una non meglio identificata “struttura militare inutilizzata” sita nel territorio di Cardano al Campo e più precisamente in zona “limite est aeroporto Malpensa”, l’Amministrazione Comunale, anche a seguito di contatti diretti intercorsi tra il Sindaco Angelo Bellora e il Prefetto di Varese, s.e. Dott. Giorgio Zanzi, precisa quanto segue: la struttura a cui fanno riferimento le notizie diffuse è l’area demaniale posta sul confine est dell’aeroporto di Malpensa, lungo la recinzione delle piste, che è composta essenzialmente da terreni boschivi, oltre che da una zona attualmente utilizzata per attività di tipo ricreativo, meglio nota come “la Pinetina Agusta”.
Se è pur vero che tale area, considerata dal Demanio di uso militare, è stata inserita nell’elenco delle strutture inutilizzate che il Ministero della Difesa ha trasmesso al Ministero degli Interni, è altrettanto vero che da un primo esame e sopralluogo, eseguito dalla Prefettura, essa è risultata assolutamente inadatta allo scopo prefissato, essenzialmente per la conformazione (area in gran parte boschiva e confinante con il resto della brughiera), per l’assenza di immobili adatti ad ospitare stabilmente gruppi di persone e anche per evidenti motivi di sicurezza e cautela, essendo praticamente adiacente alle piste dell’aeroporto.
Nel precisare infine che nulla è stato messo in atto o sarebbe stato messo in atto senza un coinvolgimento diretto e preventivo dell’Amministrazione Comunale da parte della Prefettura, il Sindaco Angelo Bellora ringrazia innanzitutto il Prefetto di Varese, s.e. Dott. Giorgio Zanzi ed i suoi collaboratori, per la solerte informazione che ci ha permesso di conoscere rapidamente la reale situazione.
Chiediamo inoltre alle forze politiche e sociali della Città di avere la giusta cautela e ragionevolezza nell’affrontare una questione che, generando nei cittadini una comprensibile apprensione, ben si presta alla strumentalizzazione basata sulla paura o alla facile polemica, che in molti casi, come quello in questione, è fondata sul nulla.
L’Amministrazione Comunale, con il Sindaco in prima persona, è impegnata nel trattare l’argomento profughi, con tutte le varie ipotesi che dovessero palesarsi anche in futuro, con la massima serietà, trasparenza e apertura al confronto, senza alcun fine che non sia quello di garantire la serenità dei nostri concittadini. Si chiede che questo avvenga anche da parte di tutti gli altri attori politici e sociali di Cardano al Campo.
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