Gallarate festeggia la Liberazione dal nazifascismo
Il programma del 25 aprile in città e l'appello dell'Anpi alla partecipazione

Una giornata di festa e di impegno confermato. Gallarate festeggia la Liberazione dal nazifascismo.
Il programma predisposto per il 25 aprile dall’Anpi cittadina prevede alle 9.30 il ritrovo, alle 9.45 la santa messa al camposanto, dalle 10.45 il corteo per le vie della città, che partendo dal cimitero toccherà il monumento ai Caduti e il monumento alla Resistenza di largo Camussi. Qui ci saranno gli interventi delle scuole, quello del sindaco Andrea Cassani e quello dell’avvocato Francesco Giambelluca, oratore ufficiale dell’Anpi.
L’Anpi rilancia l’appello alla partecipazione con le parole usate due anni fa, nel settantesimo della Liberazione: «Il 25 aprile è la festa di tutte le italiane e gli italiani. Delle loro radici e del loro futuro. Ricordiamo i combattenti per la libertà, i loro sogni di democrazia, uguaglianza e felicità, il portare avanti con coraggio e tenacia la loro speranza di un Paese civile, giusto, solidale. Festeggiamo la Costituzione nel 70° anniversario della sua approvazione. Quello straordinario lavoro di concordia e responsabilità che condusse alla scrittura delle regole e della sostanza democratica della vita collettiva. Principi e valori realizzati solo in parte se guardiamo alla situazione complessiva dell’Italia dove un diritto elementare, come quello al lavoro, in particolare per i giovani, è disatteso, dove l ’attuale modo di far politica per lo più allontana, invece di stimolare e promuovere la partecipazione popolare, dove l ’orizzonte antifascista non è ancora pienamente patrimonio dello Stato in ogni sua espressione. Dobbiamo essere uniti e tanti. A trasmetterci la voglia di essere parte attiva dell’irrimandabile processo di attuazione integrale della Costituzione, di contrasto ai troppi neofascismi che impazzano nelle strade e per i l web illudendo una parte delle giovani generazioni, di costruzione di una diffusa e forte cultura del dialogo, della solidarietà, della pace. Dobbiamo darci appuntamento per tutti i giorni a venire. Il 25 aprile rappresenti un impegno quotidiano a sentirci una comunità in marcia verso una democrazia realizzata fino in fondo. Con l’entusiasmo e le capacità di ognuno. Buona Liberazione».
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