Le “lettere a una professoressa” riscritte dagli studenti varesini

Acli e Kentro, in occasione dei 50 anni della scomparsa di don Lorenzo Milani hanno indetto un concorso speciale, partendo da "lettere a una professoressa"

In occasione dei cinquant’anni della scomparsa di don Lorenzo Milani e della pubblicazione del suo libro “Lettera a una professoressa” il Circolo Acli Varese Centro con il supporto delle Acli Provinciali di Varese  ha indetto un Concorso dal titolo “Web-Care tra valori e limiti. Da Lettera a una professoressa alle elaborazioni digitali” destinato agli Istituti scolastici della secondaria di secondo grado della provincia di Varese.

Il concorso, che coinvolgerà le scuole per tutto l’anno scolastico 2017-2018, è stato pensato e realizzato insieme al Centro Internazionale Insubrico dell’Università degli Studi dell’Insubria “Carlo Cattaneo” e “Giulio Preti” diretti da Fabio Minazzi e l’Associazione Kentro di Varese, in collaborazione con il Comune di Varese, con il patrocinio della Fondazione don Milani e con il contributo della Fondazione La Sorgente

A COSA SERVE IL CONCORSO

«Il concorso invita i protagonisti delle istituzioni scolastiche, docenti, allievi e genitori, a riflettere criticamente sulla missione educativa e sulle prospettive della scuola secondaria di secondo grado a fronte delle sfide aperte dalla complessa congiuntura storica – spiega Ruffino Selmi delle Acli Provinciali – Questa disamina è condotta attraverso la lente di Lettera a una professoressa, e in generale tenendo presente la proposta educativa di don Milani. Quest’ultima, sviluppata intorno ai principi di uguaglianza e solidarietà e con la stretta interazione tra la formazione e la realtà sociale, ha consentito ai ragazzi di Barbiana di manifestare con chiarezza il proprio pensiero e di diventare partecipi della costruzione della conoscenza».

«Sono orgoglioso della sinergia che si è creata, tra realtà di ispirazione cristiana e realtà laiche, in un ambito culturale come quello della scuola, attorno a questo progetto – ha aggiunto Roberto Benotti, della associazione Kentro, che ha fatto da motore operativo all’iniziativa – Don Milani non è un santino, è stato prima di tutto un grande uomo, estremamente calato nel suo tempo. Poi è diventato un grande prete, che ha voluto fino in fondo essere prete. Poi è stato un grande educatore, che sapeva cogliere e anticipare i bisogni dei ragazzi: per questo non dobbiamo disperdere i suoi insegnamenti, e tenerli vivi. Anche con iniziative come queste: che non sono un convegno, o una mostra, o uno scritto: tutte cose bellissime, a cui abbiamo voluto aggiungere anche un percorso vitale».

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PRIMO PASSO: UN WORKSHOP IL 29 SETTEMBRE

Un progetto che vede il suo avvio ufficiale con il laboratorio Ideas workshop che si terrà il 29 settembre dalle  14,30 alle 17,30 presso la sede Acli Centro di Varese, a cui sono invitati a partecipare i docenti interessati a coinvolgere le loro scolaresche nel concorso (per le iscrizioni qui il regolamento e i moduli).

Un workshop obbligatorio per chi vuole introdurre la classe a questo progetto, del tutto gratuito, che coinvolgerà i ragazzi nel corso dell’intero anno scolastico e vedrà anche premi ed esperienze per tutti, come la “gita a Barbiana” per tutti i partecipanti, che si sta organizzando, anche con le fatiche che una spesa cosi alta comprendono.

«Primo punto di forza del concorso consiste nel far lavorare insieme alunni e docenti nella lettura e nell’analisi del testo della Lettera e nel confronto tra posizioni differenti per esercitare il pensiero critico e svilupparne le competenze trasversali – hanno spiegato le rappresentanti delle realtà coinvolte, Stefania Barile del Centro insubrico Carlo Cattaneo, Renata Ballerio,
Sara Campiglio
di Enaip Lombardia  – Dalla “stesura condivisa” degli alunni di Barbiana con il loro priore, alla “rilettura condivisa” degli studenti con i loro docenti nelle scuole di oggi. Secondo punto di forza interviene a stimolare la realizzazione di un elaborato, di un prodotto tipologia narrativa, artistica o multimediale che dia forma alle idee e alle proposte maturate durante la lettura della Lettera a una professoressa e di eventuali altri testi di don Milani che ne completano i contenuti. Terzo punto di forza guida alla visita della Scuola di Barbiana con i docenti e gli studenti che prenderanno parte a questa avventura».

Il workshop servirà anche per distribuire i materiali che serviranno alle scuole: tra i quali ci sarà, ovviamente, anche “lettere a una professoressa” a cui tutto il progetto si ispira

SCOPO FINALE: PORTARE L’OPERA DI DON MILANI NEL PRESENTE

Lo scopo finale del progetto è quello di far rivivere l’opera di don Milani in tutta la sua forza educatrice: per questo non può bastare un workshop, o una rievocazione: «L’idea è non di fare finire tutto con un concorso, ma riuscire a ottenere altri effetti – spiega Ruffino Selmi –  ad esempio, creando una nuova “lettera alla professoressa” destinata a chi pensa la scuola in questo momento».

Perchè degli insegnamenti di don Milani ha bisogno tutta la struttura scolastica: «La scuola sta diventando troppo tecnica, il docente è superaggiornato ma non si sta più pensando ai ragazzi – ha sottolineato Stefania Barile – Quello che viene a mancare è la cura della costruzione della lezione, e quindi del rapporto con i ragazzi. Tra le opere – non solo scritte, ma anche video e new media – che sono chiamati a fare, i ragazzi potrebbero per esempio scrivere quello che manca alla scuola del 2017».

Rimanendo aperti a tutto, perchè: «Noi abbiamo come bussola gli obiettivi da raggiungere nell’anno, ma bisogna essere aperti e coraggiosi ai risultati non attesi, alle strade secondarie dove ci portano gli studenti» ha sottolineato infine Renata Ballerio.

E anche i genitori «Spesso non sono in grado di cogliere i messaggi dei ragazzi, spesso posti in forma di provocazione – spiega Sara Campiglio, di Enaip Lombardia – In verità però le provocazioni sono l’espressione di un bisogno di cura, e gli insegnamenti di don Milani sono molto attuali in questo».

LORO HANNO GIA’ ADERITO

Sono già diverse le realtà formative che hanno aderito al progetto: in particolare, i  due centri Enaip Lombardia di Varese e di Busto Arsizio,  i licei “Manzoni” di Varese, il liceo “Sereni” di Luino, il liceo “Stein” di Gavirate, il liceo delle Scienze Umane “Maria Ausiliatrice” di Varese, Istituto “Daverio-Casula” di Varese, la Commissione Legalità (coordinata da Stefania Barile) del Centro Internazionale Insubrico “Carlo Cattaneo” e “Giulio Preti”, il  Centro Internazionale Insubrico “Carlo Cattaneo” e “Giulio Preti” (Direttore Fabio Minazzi) dell’Università degli Studi dell’Insubria.

Ma sono ancora possibili le iscrizioni delle classi al progetto, e al worshop preliminare che darà il via. Info, materiali e moduli sono disponibili sul sito delle Acli

LE DATE DEL PROGETTO DA RICORDARE

27 settembre 2017 ore 18 termine per la consegna o l’invio dell’iscrizione a Ideas workshop di venerdì 29 settembre;
29 settembre ore 14.30 Ideas workshop c/o Sede ACLI Provinciali Varese, via Speri Della Chiesa Jermoli, 9 – Varese;
31 ottobre 2017 ore 18 termine per la consegna o l’invio dell’iscrizione al concorso;
21 aprile 2018 ore 18 termine per la consegna o l’invio dell’elaborato;
entro la fine dell’a.s. 2017-18 (maggio-giugno) proclamazione dei vincitori e viaggio a Barbiana.

COME PARTECIPARE

Info, materiali e moduli sono disponibili sul sito delle Acli

Stefania Radman
stefania.radman@varesenews.it

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Pubblicato il 19 Settembre 2017
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