La Virtus Bologna vince lo scudetto dopo vent’anni
La Segafredo ha vinto 4-0, contro pronostico, la serie con una deludente AX Armani Milano: 73-64 il risultato di gara4. L'ultimo tricolore delle Vu Nere risaliva al 2001

Con una inattesa e incredibile serie finale, nella quale ha vinto per 4-0 contro la favorita Milano, la Virtus Bologna ha centrato lo scudetto del basket per la 16a volta nella sua storia. Un tricolore sul quale in pochi avrebbero scommesso qualche mese fa e che invece è diventato realtà con un percorso netto nei playoff: 3-0 a Treviso nei quarti, 3-0 a Brindisi in semifinale e ora il “cappotto” contro l’Olimpia.
La quarta partita, disputata sul parquet delle “V Nere”, si è chiusa sul 73-62: un punteggio maturato nella seconda metà di gara dopo che la Armani AX aveva provato a reagire dopo le delusioni delle prime partite. La maggiore freschezza atletica della Segafredo, e un’inerzia ormai saldamente nelle mani dei virtussini, è però nuovamente emersa sino alla sirena conclusiva. 15 i punti di Belinelli (rientrato quest’anno dalla NBA), 14 per Weeems tra i bianconeri, 16 di Shields e 11 di Punter per i lombardi.
Lo scudetto mancava in casa Virtus da ben 20 anni: l’ultima volta accadde nel 2001 quando sulla panchina dell’allora Kinder era proprio Ettore Messina, oggi allenatore di Milano. Da allora i bianconeri hanno subito le onte del fallimento e della retrocessione, ma con l’arrivo dello sponsor Segafredo-Zanetti e dell’ingaggio del fuoriclasse serbo Milos Teodosic (con Sasha Djordjevic allenatore) sono immediatamente risaliti ai piani alti della pallacanestro italiana. Nella serie finale, decisivo anche l’apporto di un gruppo di italiani eccellente: oltre a Belinelli ha brillato il giovanissimo Pajola, poi Abass e Ricci.
Bologna è riuscita, in questa stagione, anche a superare due momenti molto difficili: l’esonero momentaneo di Djordjevic, rientrato dopo qualche ora, che aveva destabilizzato il gruppo e la sonora eliminazione dalla semifinale di Eurocup contro i russi di Kazan. Ma da quelle “sberle”, la Segafredo si è risollevata fino a battere 4-0 una Milano francamente irriconoscibile, dopo il grande percorso svolto in Eurolega (battuta allo scadere in semifinale dal Barcellona) e il successo in regular season.
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