La Castellanzese cambia allenatore: via Ardito, arriva Cotta
I neroverdi hanno deciso di dare una svolta dopo un inizio difficile di campionato. Affetti: "Il cambio arriva per dare una svolta alla squadra e a questo momento"

Tre punti in sei di campionato, cinque sconfitte e una squadra che non riusciva a girare a dovere. A pochi mesi dal punto più alto della storia della Castellanzese con la vittoria nei playoff, la società neroverde ha deciso di provare a dare una svolta a questa stagione iniziata con il piede sbagliato.
Dopo la sconfitta di Casatenovo contro la Casatese dell’ex Achille Mazzoleni, è stato esonerato Andrea Ardito. La società di Castellanza ha deciso di affidare la panchina a Corrado Cotta, esperto allenatore con un lungo curriculum anche tra i professionisti, guidando in Serie C Como e Pro Sesto.
Mister Cotta sarà già al lavoro perché mercoledì 20 ottobre ci sarà il turno infrasettimanale che vedrà i neroverdi impegnati al “Provasi” contro il Desenzano Calvina.
«Sono uno di sostanza – si è presentato Corrado Cotta -, non mi piacciono tanto le chiacchiere: c’è un campo che ogni domenica dovrà dare il verdetto. La situazione mi intriga perché è una bella scommessa, che ovviamente vorrei vincere. Entrare in corsa non è mai semplice, ma la società si sa che è seria: pochi voli pindarici e sicuramente ci aiuterà a soffrire tutti insieme. Io ho bisogno di stimoli, le cose piatte non fanno parte del mio modo di vedere il calcio; cercherò subito collaborazione con i ragazzi che sono i veri protagonisti durante la partita, perché nessun allenatore ha la bacchetta magica. I giocatori vanno motivati e responsabilizzati per avere un pensiero comune, mi aspetto molto da tutti loro».
Il presidente neroverde Alberto Affetti ha tenuto a sottolineare diversi aspetti: «La scelta di esonerare Ardito è stata presa con tanto dispiacere perché è una persona che stimo, e nel calcio ci sono veramente poche persone come lui: fini, intellettuali e che di calcio ne sanno tanto. Purtroppo questo sport è fatto anche di numeri; il suo esonero arriva per dare una svolta alla squadra e a questo momento. Attualmente abbiamo fatto una scelta, non abbiamo la certezza che questa scelta sia risolutiva, ma vogliamo risorgere. Vedere la Castellanzese in ultima posizione fa male in primis a me e a tutti quelli che lavorano per la società. Sono sicuro che con lavoro e umiltà arriveranno i risultati. In questo momento sto lavorando affinché entrino nuove forze a supportare l’azione societaria, questo perché la Castellanzese ha ancora intenzione di andare avanti e di guardare alla Lega Pro: non sarà quest’anno, ma resta uno dei nostri obiettivi futuri. Nessuno lascia ma si raddoppia, vorrei che questo fosse chiaro».
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