Argo: la piattaforma estesa per la gestione e il monitoraggio delle infrastrutture
La piattaforma Argo è uno strumento che utilizza le più moderne tecnologie per semplificare e rendere il più possibile efficienti la gestione di circa 3.000 km di autostrade, di quasi 1.800 cavalcavia, di più di 1.900 ponti e viadotti, quasi 600 gallerie e di 650.000 componenti in tutta Italia

Chi ha qualche ricordo scolastico della mitologia greca forse ricorderà la figura di Argo, il principe che possedeva cento occhi e al quale nulla poteva sfuggire; si tratta quindi di un nome azzeccatissimo per l’innovativa piattaforma estesa per la gestione e il monitoraggio del ciclo di vita delle infrastrutture stradali (strade, ponti, viadotti, cavalcavia, gallerie ecc.) denominata appunto piattaforma Argo; scopriamo di cosa si tratta.
La piattaforma Argo è uno strumento che utilizza le più moderne tecnologie per semplificare e rendere il più possibile efficienti la gestione di circa 3.000 km di autostrade, di quasi 1.800 cavalcavia, di più di 1.900 ponti e viadotti, quasi 600 gallerie e di 650.000 componenti in tutta Italia.
Come funziona la piattaforma Argo?
Molti anni fa, la gran parte delle procedure di manutenzione delle molte infrastrutture stradali italiane era legata a ispezioni manuali; man mano, con l’evolversi degli strumenti tecnologici si è passati a ispezioni svolte in parte manualmente e in parte aiutandosi con avanzati supporti tecnologici fino ad arrivare a sistemi, come Argo, in grado di rendere particolarmente efficienti la gestione e il monitoraggio delle molte infrastrutture, aspetto fondamentale al fine di garantire la sicurezza degli utenti delle reti stradali.
La piattaforma Argo è in sostanza una soluzione che racchiude varie potenzialità dell’ingegneria digitale:
- inventario digitalizzato dei vari asset infrastrutturali;
- asset manager per la gestione, la governance e il controllo dei dati e dei processi;
- Mobile App e Digital Twin a supporto delle ispezioni sul campo e da remoto;
- integrazione dei vari dati raccolti dai sensori Intenet of Things (IoT) per il monitoraggio delle opere;
- IA (intelligenza artificiale) per l’analisi e il riconoscimento dei difetti.
L’inventario digitalizzato è di fatto un archivio a portata di click che consente di definire gli strumenti di data governance e controllare una grande mole di dati, la qualità delle informazioni e i vari processi. Con i dati presenti nell’archivio il sistema genera quello che in italiano è noto come Modellizzazione delle Informazioni di Costruzione (Building Information Modeling, BIM), fondamentale per gli operatori durante i processi di ispezione.
Nel corso delle attività ispettive sul campo e da remoto gli operatori sono supportati dalla Mobile App che permette letteralmente di navigare nell’opera inserendo tutte le informazioni ispettive relative a ogni componente (difetti rilevati, fotografie ecc.); l’app verifica che tutto sia stato ispezionato prima di autorizzare la conclusione del processo. Il tutto è supportato dal “gemello digitale” (Digital Twin) di ogni asset; grazie ai droni che effettuano una scansione 3D dell’asset, è possibile ottenere una sua ricostruzione accurata totalmente digitale.
La piattaforma Argo si avvale ovviamente anche dell’intelligenza artificiale; infatti i rilevamenti e l’analisi degli eventuali difetti delle opere e la loro evoluzione nel tempo sono assistiti dall’intelligenza artificiale e le decisioni degli operatori sono supportate da evoluti algoritmi di Image Recognition, un processo utile a identificare un oggetto o una particolare caratteristica in un’immagine o in un video e che è utilizzato in molte applicazioni per la rilevazione di difetti, per la sorveglianza di sicurezza e per la diagnostica per immagini.
Argo sfrutta anche i sensori Internet of Things (IoT) installati sulle varie infrastrutture e che consentono di raccogliere tutta una mole di dati utili a valutarne lo stato di salute nell’ottica di una sempre maggiore sicurezza.
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