Ancora una settimana per ospitare i bambini di Chernobyl

Da quest’anno è possibile accogliere lo stesso bambino, opportunità che il sofferto passaggio di consegne da Legambiente ad Anpas ha permesso

Il comitato per l’accoglienza dei bambini di Chernobyl sestese si organizza per l’estate. Ieri sera è stato infatti presentato il progetto e si sono raccolte le prime adesioni per realizzare nel luglio prossimo l’ospitalità nei confronti dei bambini che ancora affrontano le conseguenze del disastro nucleare del 1986. "Chernobyl non è stata una moda – ha spiegato Manuela Taloni del comitato – soprattutto non è un problema del passato, ma ancora attuale e con la nostra ospitalità cosa possiamo dare a questi bambini? Sicuramente un po’ di speranza"

Alle famiglie che già da tre anni partecipano a questa iniziativa e ai volti nuovi che si sono presentati per la prima volta è stato spiegato l’obiettivo terapeutico dell’iniziativa e sono state offerte testimonianze di famiglie che dal 1998, da quando esiste il comitato, aderiscono al progetto. Che si svolgerà a luglio, quando i bambini potranno partecipare al campus estivo della Marna con un duplice effetto. La socializzazione degli stessi bambini con quelli sestesi e la possibilità di estendere questa esperienza anche alle famiglie i cui componenti lavorano.

Maggiori possibilità da parte delle famiglie significa anche più bambini da ospitare. E se i bambini possono aumentare, quest’anno esiste anche la possibilità di riospitare gli stessi degli anni scorsi. Un’esigenza determinata dal legame affettivo instaurato negli anni precedenti e che ha fatto scegliere al comitato un’altra associazione cui appoggiarsi. Quest’anno non sarà più Legambiente a supportare il comitato, bensì l’Anpas. "Il passaggio da Legambiente ad Anpas – ha spiegato Carabelli, assessore ai servizi sociali – è stato traumatico e un punto molto dibattuto all’interno del comitato". Molto dibattuto perché ha rappresentato la scelta fra l’offrire la possibilità a più bambini, ma diversi, di partecipare a quella che per loro è una vacanza, rispetto alla continuità, ma di un numero minore di ospiti. L’ago della bilancia si è orientato infine su Anpas anche per la maggiore flessibilità che l’Associazione impone.

I tempi sono molto stretti. Le adesioni dovranno pervenire ai servizi sociali del comune entro una settimana. Seguirà poi un colloquio dell’assistente sociale con le famiglie. Quali devono essere le caratteristiche della famiglia ospitante? Per Anpas non sono ammessi gli uomini single. Nessun problema quindi per donne single, coppie di conviventi o coppie senza figli.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 25 Gennaio 2001
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