I numeri e i servizi della raccolta differenziata

Ecoisola e i servizi che si sono aggiunti negli anni, più una buona educazione rivolta ai più giovani hanno portato la raccolta differenziata a raggiungere u buon 41%

"Siamo ecologisti veri o a parole?" questa è la domanda e la riflessione che Mario Testa, l’Assessore all’ecologia e ai lavori pubblici di Travedona Monate pone all’attenzione dei suoi cittadini, soprattutto agli adulti, che alla cultura del riciclaggio e della raccolta differenziata forse sono stati meno educati rispetto ai loro figli, che oggi in questa materia possono ritenersi veri e propri maestri. E’ infatti nei loro confronti, degli alunni delle scuole elementari e medie del comune, che si è orientato il maggiore sforzo verso una corretta educazione all’ambiente. E i risultati in questo piccolo comune, dopo anni sembrano essere molto buoni. Il servizio nell’anno trascorso è arrivato a raccogliere in dieci mesi – i dati arrivano fino a ottobre – 1477,441 tonnellate di rifiuti per una media mensile per abitante di 284,95 chili. La percentuale di rifiuti differenziati arriva al 41%. Decisamente bene e leggermente al di sopra rispetto alla media provinciale.

A questo ha contribuito anche un impianto e dei servizi che con gli anni si sono perfezionati. "E’ certamente un impegno – ha detto Mario Testa – anche perché i costi aumentano ed è difficile sfatare le convinzioni dell’opinione pubblica secondo cui differenziare e riciclare costa meno e si risparmia. Il risparmio è sulle materia prime, ma non sui costi che portano a questo risultato. Per esempio per la raccolta della plastica la spesa maggiore è nei trasporti e risulta difficile far capire che ridurre al minimo il volume di una bottiglia di plastica rappresenta viaggi in meno e costi in meno". Insomma anche i gesti all’apparenza più insignificanti possono contribuire ad abbassare i costi.

E quali sono gli elementi di novità che si sono aggiunti ad un impianto già molto funzionale e fatto a regola come l’Ecoisola (nella figura la piantina), l’area di raccolta rifiuti condivisa con il confinante comune di Biandronno? Da luglio c’è in più la raccolta porta a porta anche della plastica che si va ad aggiungere a quella di carta e rifiuti domestici e da qualche mese anche la distribuzione di compost ogni sabato mattina. E si, perché il compostaggio degli scarti vegetali e alimentari diventano ottimo concime e humus per orti e giardini. Per ottenerlo è sufficiente presentarsi all’Ecoisola di via Stazione muniti di sacchetti o bidoni e il concime per il giardino è pronto. E le prossime novità sono la pressa per ridurre il volume di carta e plastica, appunto per diminuire i costi dei viaggi e la raccolta dello scatolame per cibi e conserve.

Il tutto si innesta su Ecoisola, la piattaforma ecologica comunale, studiata a regola per un corretto smaltimento e recupero dei rifiuti. Quattro container distinti sono destinati ai rifiuti solidi ingombranti, alla carta e al cartone, ai materiali metallici, alla plastica; si annoverano poi un’area di deposito per i frigoriferi, un’area opportunamente coperta da tettoia per rifiuti pericolosi, come televisori, pile esauste, lampade fluorescenti e farmaci scaduti, un’area di deposito per scarti vegetali da compostare e per il legno. Infine campane per il vetro e cassonetti per vestiti e scarpe.

Oltre ai vantaggi ambientali, ci sono, meno evidenti, quelli economici. La domanda , sempre valida, dell’Assessore è: "costa di più la raccolta differenziata o ripulire boschi da frigoriferi, pile o rifiuti simili?".

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Pubblicato il 11 Gennaio 2001
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