Il sindaco Galli: “Confusione e malafede sulla questione rifiuti”
La risposta del sindaco di Mozzate alla lettera del comitato salute ambiente non si è fatta attendere
Il sindaco risponde duramente alla lettera presentata dal Comitato Mozzatese salute e ambiente dove gli stessi chiedevano ai sindaci firmatari dell’accordo di programma di rivedere le loro posizioni in materia. L’accordo prevede una gestione unitaria dei rifiuti e collaborazione tra i comuni di Como, Mariano Comense e Mozzate.
"Confusione, malafede, ignoranza. Questi i tre elementi che emergono dalla lettera dei sempre sedicenti comitati ambientalisti che ora salgono in cattedra per dare lezioni di diritto. In realtà cadono dallo scranno e si fanno male, da soli". Il sindaco inoltre spiega come il progetto Econord presentato per la quarta discarica e di cui il VIA aveva dato parere negativo, non ha nulla a che vedere con il progetto della discarica residuale presentato dal Comune di Mozzate: "L’approvazione del progetto Econord competeva certamente alla Regione mentre, nel caso in questione, il Comune di Mozzate e la Provincia di Como dovevano esprimere un SOLO UN PARERE. Il progetto di Mozzate (discarica residuale) è inserito nel Piano Provinciale dei rifiuti e la sua attuazione è prevista da tre accordi di programma sottoscritti da tre sindaci diversi con i presidenti dell’Amministrazione provinciale. L’approvazione del progetto e l’autorizzazione all’esercizio di una discarica di piano compete, ai sensi della normativa vigente, alla Provincia e non alla Regione (art. 73 della legge regionale n°1/2000). La Giunta municipale di Mozzate non mette in campo furbizie, non vuole scavalcare nessuno, non vuole strappare alcunché: bensì che il comune di Mozzate intende applicare le leggi, attuare i piani in vigore e seguire le procedure approvate dalle leggi regionali." Per quanto riguarda la questione degli ambiti territoriali ottimali (Ato), il sindaco riporta uno stralcio del decreto Ronchi: "Salvo diversa disposizione stabilita con legge regionale, gli ambiti territoriali ottimali per la gestione dei rifiuti urbani sono le Provincie. In tali ambiti territoriali ottimali le Provincie assicurano una gestione unitaria dei rifiuti urbani e predispongono piani di gestione dei rifiuti. Sentiti i Comuni, in applicazione degli indirizzi e delle prescrizioni del presente decreto". "Si può quindi costatare" conclude Galli "che tutto il castello di accuse imploda miserevolmente e cada sulla testa di questi sventurati che nemmeno conoscono i fondamentali delle questioni su cui pretendono di dare lezioni". |
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