Valgono 4 miliardi i collegamenti provinciali per Malpensa

Siglato questa mattina, 17 gennaio, l'accordo tra provincia di Varese e regione Lombardia per riadeguare i finanziamenti per i trasporti pubblici del varesotto

Malpensa vale quattro miliardi in più dello stanziamento che la regione Lombardia ha già previsto per i trasporti in provincia di Varese. E’ questo il risultato finale di un "tiraemolla" costato più di un anno di trattative, con due assessori diversi (Pozzi e Corsaro) che si sono succeduti in questo arco di tempo, e il rischio di un vero e proprio commissariamento che la Regione ha minacciato nei confronti della Provincia di Varese quando quest’ultima si è rifiutata di firmare il "protocollo di intesa  per il conferimento di funzioni" firmato il 31 novembre 1999 da tutte le altre province lombarde.

Un protocollo che l’assessore provinciale Verderio non ha firmato perché stanziava per i trasporti varesini solo 20 miliardi contro uno stanziamento complessivo di 1007 miliardi. Troppo pochi per una provincia che stava per essere travolta dall’effetto Malpensa, e che ancora ora non ha alcun collegamento pubblico previsto per lavoratori e residenti.

Quella mancata firma, allora, irrigidì tanto i rapporti tra Pozzi e Verderio da far ventilare il commissariamento se la Provincia avesse continuato nella decisione di non firmare il protocollo. La situazione si è sbloccata solo con l’arrivo di Corsaro all’assessorato alla viabilità: "Il primo documento che ho trovato sul tavolo quando ho cambiato assessorato è stato quello che prevedeva il commissariamento della provincia di Varese – ha ammesso ora l’assessore regionale – ma io l’ho lasciato lì a prendere un pò di polvere. mi sembrava un pessimo modo per iniziare un rapporto, e d’altra parte considero Malpensa  uno snodo importantissimo ancora sottovalutato".

"A tener duro ci si guadagna" è invece il lapidario commento di Verderio. "Il guadagno" della provincia, circa il 20% in più del molto scarno contributo previsto (i 20 miliardi inizialmente previsti sono circa il 2% del contributo totale) e per di più sulla parola, visto che non rientra esplicitamente nell’accordo firmato questa mattina, non è altissimo ma è certamente significativo: un primo riconoscimento agli spostamenti interni e non solo turistici che Malpensa induce. Quanto al fatto che sulla carta ancora non c’è nulla, parte è giustificato dal fatto che la provincia è tenuta a presentare alla Regione una piano di previsione delle spese in più determinate da Malpensa, che il Pirellone utilizzerà per quantificare la cifra. Cifra quantificata in quattro miliardi in base a stime su cui sono concordi entrambi gli enti.

Il servizio pubblico di autobus che collegherà Malpensa ai paesi del varesotto partirà nel 2002, dopo una gara che attribuirà l’appalto alla società di trasporti vincente.  "Una gara vera" come ha assicurato Corsaro "che non sarà fatta per favorire le linee già esistenti, ma per far concorrere davvero tutte le aziende sullo stesso piano e razionalizzare le spese della regione sulla questione".

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 17 Gennaio 2001
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