L’ex seminario al Comune?
Circa sei miliardi per l'acquisto e altri quattordici per la ristrutturazione del complesso di Masnago
| Sul filo di lana la giunta Fumagalli ha deciso di discutere in Consiglio comunale la possibilità di esercitare il diritto di prelazione per l’acquisto dell’ex seminario di Masnago. Una decisione da prendere in fretta perché domenica scadrebbe il tempo utile per avanzare formalmente la proposta. Queste le ragioni della convocazione d’urgenza di una seduta straordinaria del Consiglio comunale. Sulla struttura, dotata di un grande parco, è da tempo che si avanzano diverse ipotesi. Si era partiti, con riunioni di commissione, con il progetto di farne un albergo di lusso utilizzando anche i contributi Prust. Poi tramontata questa idea a causa delle rigidità dettate da Piano regolatore si cominciò a parlare di una casa di riposo. Ipotesi che fino a ieri sembrava la più accreditata. Poi il colpo di scena con l’amministrazione che ancora una volta uscita da uno strano torpore ha preso la decisione di convocare d’urgenza il consiglio comunale e di chiedere quindi ai consiglieri di discutere circa la possibilità di esercitare il diritto di prelazione. La struttura è molto bella soprattutto per l’immenso parco che la racchiude e con l’acquisizione da parte dell’amministrazione pubblica verrebbe messo a disposizione della popolazione. Necessita di corposi interventi, ma sembrerebbe l’ideale per spostare parte degli uffici che non entrano a Palazzo Estense. Il costo dell’intera operazione è previsto intorno ai venti miliardi. Sei e mezzo serviranno solo per l’acquisto, il resto per la ristrutturazione. Domani alle 15 sarà il Consiglio comunale a decidere se la proposta avrà un futuro o meno. Il sindaco non sarà presente alla seduta in quanto impegnato a un convegno a Roma dell’Aicre sui finanziamenti europei. da noi interpellato si è detto preoccupato. "È una bella gatta da pelare perché non era programmata. Ilm costo di acquisizione è interessante, ma poi quanto occorrerà per ristrutturarlo?" A trattare la questione sarà quindi Roberto Maroni, ancora una volta grande tessitore per gli interventi che contano in città. Compito non facile visto che all’interno della Lega non cìè ancora una posizione unanime. Fabio Binelli si pone diverse domande e non sa quale sarà la decisione finale della maggioranza, che si incontrerà domani mattina. Prima del consiglio è prevista una riunione dei capigruppo per le valutazioni del caso. Nell’opposizione c’è da riscontrare una sostanziale disponibilità. Alberto Paci aveva anche dichiarato pubblicamente che per uscire dai rischi della speculazione il Comune avrebbe potuto acquisire direttamente il complesso dell’ex seminario. Ormai non resta che aspettare queste poche ore per sapere se la città potrà disporre nuovamente di uno dei suoi gioielli. Operazione di grande peso e respiro che darebbe una bella spinta a un’amministrazione che finora ha rispettato pochi degli impegni che si era presa con i propri elettori. L’accademia delle belle arti e l’università insegnano. |
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