“Rivuoi il cellulare? Dacci i soldi”. Baby-gang in azione

Un minorenne pestato e derubato da coetanei. Che tentano anche di incassare un riscatto per il telefonino

"Se rivuoi il cellulare ci devi dare duecentocinquantamila lire". Con questa minaccia, quattro ragazzi di Ferno hanno tentato un’estorsione ai danni di un coetaneo. La vicenda ha come sfondo una domenica di noia in un piccolo paese di provincia, Ferno appunto. Nulla da fare, niente stimoli. Anche la discoteca ritrovo del luogo, il Nautilus, ha da tempo chiuso i battenti dopo il duplice omicidio della notte di S.Ambrogio. Allora l’unico luogo di socializzazione rimangono i bar del paese. E proprio in uno di questi inizia lo screzio tra due gruppi di giovani che porta alla tentata estorsione. Si presentano in quattro all’interno del locale e cominciano a provocare un altro gruppo di ragazzi. Ne nasce un diverbio. "Perché mi guardi così? Chiedimi scusa!" urlano alcuni ad uno dei ragazzi della parte avversa. A un certo punto escono dal locale e inizia un pestaggio. Uno degli aggrediti perde il cellulare dalla tasca. Lo raccoglie un ragazzo della banda rivale. "Questo é nostro – gli dicono – se vuoi riaverlo presentati sabato pomeriggio con i soldi davanti alla scuola media".
Ma il ragazzo non si lascia intimidire e avverte i carabinieri della stazione di Lonate Pozzolo. All’appuntamento si presentano due minorenni. "Ce li hai i soldi?" gli chiedono. "Sì". A questo punto tornano indietro ad avvertire il capo, un ragazzo maggiorenne che stringe tra le mani il Nokia rubato, valore cinquecentomila lire. Il gruppetto però capisce che qualcosa non va e si rifugia in un locale. Vengono raggiunti e identificati poco dopo dai carabineri. Alla fine sono stati denunciati a piede libero in quattro, due minorenni extracomunitari, un minorenne italiano e il maggiorenne, anch’esso italiano.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 14 Marzo 2001
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