I DS: “Nessun dialogo in consiglio comunale per il liceo classico”

Un documento della segreteria cittadina sul liceo Classico di Saronno e su come è stato "liquidato" in consiglio comunale

Riceviamo e pubblichiamo

Il "Comitato per il Liceo Legnani Fuori dalla Fossa", costituito da studenti, genitori ed insegnanti e che si è fatto promotore della raccolta di firme, presenta una petizione che, indirizzata al Presidente del Consiglio Comunale di Saronno, al Sindaco del Comune di Saronno, al Presidente della Provinciale di Varese, esprime la propria contrarietà al progetto e richiede che sia costituita una commissione di analisi del progetto e sia sospesa qualsiasi attività deliberativa in attesa che sia svolta l’attività della Commissione.l Consiglio Comunale viene convocato.

I

I cittadini sono presenti, non certamente a fiumi, ma comunque in rappresentanza di studenti, genitori ed insegnanti.

Il Presidente del Consiglio Comunale, solo per dovere d’ufficio, e lo si avverte perfettamente dalla lettura del documento, rende nota la petizione.

Il rappresentante del Comitato promotore illustra la petizione.

Il Presidente del Consiglio Comunale dà la parola ai Consiglieri.Ed a questo punto inizia la commedia dei convitati di pietra.

Nessuno di coloro ai quali è indirizzata la petizione sente il dovere, né politico né di cortesia, di intervenire in risposta alla petizione.

Per rompere una situazione kafkiana il coordinatore del Centro Sinistra interviene esprimendo le ragioni del proprio appoggio alla mozione presentata.

I convitati di pietra continuano a rimanere chiusi nel loro mutismo che due Consiglieri del Centro Sinistra tentano di rompere invitando formalmente la maggioranza ad esprimersi.

Ma il risultato continua ad essere immutato.

L’Assessore Provinciale alla Pubblica Istruzione, finalmente, rompe un silenzio imbarazzante ed esprime la posizione "tecnica" della Giunta provinciale che ha approvato il progetto Gilli.

I convitati di pietra proseguono nel silenzio.I Consiglieri del Centro Sinistra iniziano l’esposizione del loro pensiero ma la loro richiesta di poter completare l’esposizione utilizzando il massimo del tempo concedibile dal Presidente del Consiglio Comunale, 20 minuti, viene negata dallo stesso Lucano, il quale, trascorsi 12 minuti, blocca l’intervento di Gilardoni.

Dopo altri interventi dell’opposizione il Sindaco Gilli, forse rompendo uno schema di gioco predefinito con la maggioranza o forse completandolo, si diffonde in 35 minuti di intervento, veemente, spesso quasi seccato, che potrebbe così sintetizzarsi:

– le responsabilità dell’attuale situazione sono tutte di quelle forze politiche che per oltre trent’anni non hanno fatto nulla per il Liceo;

– per noi la partecipazione equivale all’informazione e riteniamo di averne fatta a sufficienza;

– coloro che si stanno opponendo all’attività dell’Amministrazione sono una congrega di ingrati.

Vale la pena ricordare a qualche lettore non ben informato che il Sindaco Gilli ha trascorso numerosi anni seduto nei banchi dei Consiglieri di maggioranza.

Con questo la maggioranza termina di parlare e si riduce ad alzare la mano contro la petizione quando il Presidente del Consiglio Comunale invita a manifestare il proprio voto.

Finalmente ci siamo liberati anche da questa noia e potremo finalmente proseguire nei lavori.

Abbiamo perfino dedicato quasi tre ore di Consiglio Comunale al confronto con quei cittadini che tentano di interferire nel nostro lavoro!

E chiunque altri abbia in animo di utilizzare strumenti di confronto o di opposizione è avvisato: la legge dei numeri e non quella delle idee è quella che regna nel Comune di Saronno. Democratici di Sinistra
Sezione di Saronno
Il Segretario

I CITTADINI, IL CONSIGLIO COMUNALE ED I CONVITATI DI PIETRA Oltre 2000 cittadini sottoscrivono un documento che esprime forti riserve sul metodo e sul contenuto scelti dalla Giunta Gilli per risolvere l’annoso problema del Liceo Classico di Saronno.

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Pubblicato il 29 Maggio 2001
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