Colonne di fumo caronnesi barricati in casa
Brucia un'azienda di via Lazzaretto, sul posto stanno operando numerose squadre di vigili del fuoco. Chiuso un prolungamento della varesina
| È stato completamente distrutto dalle fiamme il capannone della ditta di Caronno Pertusella Gommagomma. L’incendio che ha colpito lo stabile di via Lazzaretto, lungo via Bergamo, nella periferia del comune, è divampato poco prima delle due: del capannone, di circa tremila metri quadrati, ha lasciato soltanto un’esile struttura. Le fiamme alte venti metri hanno creato una elevata colonna di fumo visibile anche a chilometri di distanza. L’aria è stata invasa da un fumo acre tanto da costringere tutti gli abitanti del paese a barricarsi nelle case. La scarsa visibilità ha costretto i Carabinieri a chiudere il prolungamento della varesina e stanno provvedendo a deviare il traffico.
Pare che a provocare l’incendio sia stata la scintilla di una fresa. Da questa mattina infatti lavoravano nel capannone alcuni operai adetti alla manutenzione. La presunta scintilla deve avere colpito il materiale depositato nel magazzino – lattice per la costruizione di materassi – originando così le fiamme che si sono alimentate in tempi rapidissimi. La struttura del capannone in acciao e eternit ha impiegato pochissimo tempo a consumarsi, lascinado solo un’esile scheletro. L’allarme è stato lanciato dagli operari stessi, che dal magazzino sono usciti indenni. Sul posto sono intervenute numerose squadre dei vigili del fuoco. Da Saronno, Varese, Milano e dintorni gli uomini del corpo stanno tuttora lavorando, per domare ancora le fiamme. Le due ditte vicine sono state evacuate e l’intera zona circostante è stata completamente circoscritta ed interdetta al passaggio dei non addetti al soccorso. Anche se per i curiosi è stato impossibile fermarsi nelle vicinanze. L’aria è tale da avere richiesto un intervento dell’amministrazione comunle. La polizia municipale in un’ora è riuscita ad allertate l’intera cittadinanza. Queste le precauzioni: tenere chiuse le finestre e spegnere i condizionatori. Il lattice bruciato è altamente nocivo: ma i fumi si stanno disperdendo rapidamente. "È stata una fortuna che fosse caldo – ha dichiarato l’assessore all’ecologia Carlo Orcese – questo ha fatto si che il fumo in colonne salisse verso l’alto, la popolazione è stata comunque allertata nel tempo di un’ora". |
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