La maggioranza si spacca sugli “avanzi”

I leghisti Alfieri e Cortellezzi hanno firmato un emendamento con la minoranza per cambiare la destinazione in bilancio degli avanzi di amministrazione; Forza Italia si astiene

Sorpresa durante il consiglio comunale di ieri sera: si preannunciava piuttosto caldo il punto riguardante la destinazione degli oltre tre miliardi e mezzo dell’avanzo di amministrazione, e così è stato: i consiglieri leghisti di maggioranza Giorgio Alfieri e Achille Cortellezzi hanno presentato, assieme ai consiglieri di minoranza Uslenghi, Albizzati, Giudice, Bellini, Plerani, un emendamento per invitare il consiglio comunale a valutare e approvare delle proposte di modifica parziale di destinazione dell’avanzo di amministrazione. Nelle proposte sono contenute voci come “illuminazione e abbellimento edifici storici, sistemazione ex-mulino, completamento via madonna delle vigne, illuminazione e abbellimento edifici religiosi”.

 

Il consigliere comunale di minoranza, Tullio Albizzati, ha poi fortemente attaccato la scelta dell’amministrazione di destinare 750 milioni all’acquisto di due immobili in via Zara: “decisione presa senza alcuna motivazione e senza spiegare nulla” dice Albizzati. Il sindaco Dario Galli ha subito risposto specificando che “queste decisioni sono decisioni in quanto tali perchè sono state fatte secondo dei criteri ben precisi: in vista delle elezioni avremmo potuto usare quei soldi per qualcosa che i cittadini potessero vedere come buono e ammirare, ma non l’abbiamo fatto, pensando invece di investire quei soldi in qualcosa che le prossime amministrazioni potranno ben utilizzare. Con lo spostamento della biblioteca nelle ex Frera e un futuro rifacimento di via Zara, quella zona può diventare un grosso polo culturale per la città, uno dei migliori di tutta la provincia: con l’acquisto di questi due immobili abbiamo solo voluto vedere un po’ più avanti negli anni”. Ne è seguita una lunga discussione sulla destinazione dei soldi dell’avanzo, sfociando nella politica, secondo la minoranza, di un eccessivo finanziamento alle troppe associazioni della città. Per il sindaco, le associazioni è giusto che siano aiutate ed è politica di questa amministrazione finanziarle se fanno qualche cosa di socialmente utile.

Dopo più di un’ora di discussione che ha toccato anche il ritiro dal bilancio di previsione di 50 milioni che erano destinati allo studio di un piano del traffico nella città, l’emendamento è andato in votazione e qui vi è stata la vera sorpresa: 8 voti contrari, la maggior parte della maggioranza; 7 i voti favorevoli, la minoranza più i due leghisti; ha fatto la differenza il consigliere di minoranza di Forza Italia Bruno Basile che si è astenuto. Si è sfiorato un ribaltone, ma dopo la votazione, burocraticamente è tornato tutto in ordine, ma lo scossone di questa momentanea divisione è rimasto e rimarrà nell’aria per parecchio tempo.

 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 08 Settembre 2001
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