Pozzi “boccia” la gestione della viabilità e della cultura nel 2001
Il capogruppo consigliare dei DS Marco Pozzi, traccia un bilancio dell’anno appena trascorso
Marco Pozzi, capogruppo consigliare dei Democratici di Sinistra saronnesi, non è d’accordo con le recenti dichiarazioni del sindaco Pierluigi Gilli riguardanti l’operato dell’amministrazione nell’anno appena conclusosi. In un lungo comunicato Pozzi punta il dito soprattutto sulla viabilità della città e sull’utilizzo sulla gestione della cultura. Secondo Pozzi "quest’anno riteniamo abbia visto il peggioramento della viabilità nella nostra città, non tanto per i cantieri che sono stati aperti su interventi di un certo rilievo, quanto l’insieme del sistema viario". Per motivare questa affermazione, Pozzi porta ad esempio "l’assenza di investimenti per quanto riguarda l’attuazione del Piano Urbano del traffico, neppure a seguito dell’apertura del collegamento viale Lombardia – viale Europa: l’intensità del traffico (e la relativa congestione) è sempre più evidente. Non diciamo, certo, che non vi è stato alcun intervento: non si capisce perché alcuni sono stati fatti proprio male. È il caso della "rotondina" all’ingresso di Saronno in zona Cassina Ferrara: è stata disegnata e realizzata in modo assurdo ed è causa di diversi incidenti automobilistici".
Per quanto riguarda la cultura, molte sono le iniziative patrocinate dal comune nel corso del 2001. E su questo è d’accordo anche il capogruppo diessino: "ci sembra solo un assemblaggio di proposte che vengono da associazioni ed organizzazioni varie. È positivo il fatto che vi siano proposte ed iniziative, ciò significa certo una ricchezza culturale. L’Amministrazione comunale può fare, però, di più: individuare obiettivi in base ad esigenze culturali rilevate, fornire delle proposte, coinvolgere le associazioni su tali obiettivi. Non ci sembra che l’Assessorato competente si sia mosso in tale direzione". Secondo Pozzi l’assessorato non dovrebbe quindi limitarsi a sostenere le iniziative, ma "diventare anche molto più forte ed attivo. Nella società in cui viviamo crescono disgregazioni, disuguaglianze ed emarginazioni. Le opportunità di conoscenza e formazione continue devono diventare strumenti indispensabili d’integrazione e di miglioramento della qualità della vita".
Sempre per quanto riguarda la cultura, l’attuale amministrazione aveva evidenziato quanto fatto negli ultimi anni dal principale teatro Saronnese, di cui l’amministrazione comunale è proprietaria di molte azioni societarie. Ma Marco Pozzi non è d’accordo su come questa struttura venga gestita, sostenendo che, in questi anni, non vi "è stata alcuna trasparenza. Con la precedente Amministrazione il bilancio e gli indirizzi programmatici venivano portati anche in Consiglio comunale: nel 2001, e neppure nell’anno precedete, questa Giunta non ha ritenuto opportuno portare questi dati in Consiglio".
Nel lungo comunicato, Pozzi non dimentica altre questioni già oggetto di discussione e che hanno caratterizzato l’anno appena concluso. Questioni come il nuovo liceo Legnani, co-finanziato dalla Provincia, del quale sono appena stati appaltati i lavori: "l’appalto è stato vinto da una impresa di Roma. Siamo proprio curiosi di sapere, e con noi molti cittadini di Saronno, quale sarà la cifra che verrà spesa effettivamente alla fine (questo anche alla luce del fatto che una impresa "fuori porta" ha costi aggiuntivi rispetto ad una locale)". Oppure, altro punto caldo, il nuovo regolamento del consiglio comunale: "con questo documento la maggioranza ha voluto ridurre ancor più gli spazi di tempo in cui i consiglieri possono esprimersi, danneggiando in particolar modo i rappresentanti dell’opposizione, visto che i consiglieri di maggioranza nella maggior parte dei casi si limita solo a votare. Al di là delle motivazioni addotte, di una maggiore efficienza del Consiglio Comunale, nei fatti viene confermato un orientamento che, come già accennato, parte dall’origine di questo mandato Amministrativo il cui scopo è quello di ridurne ulteriormente il ruolo di indirizzo e di controllo di questo organismo Istituzionale".
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