La Baraonda era una tradizione di oltre settant’anni, ma ancora in età non pensionabile. Un’iniziativa di satira nata negli anni Trenta che ricordava tanto quelle che si leggevano nei fumetti, dove per un giorno i ruoli si ribaltavano e dove i potenti e i personaggi in vista della città venivano messi a nudo. Da due anni però questa storica e divertente pubblicazione, che usciva puntualissima nel periodo di Carnevale e ambita da tutta la popolazione, per varie vicissitudini, non veniva più pubblicata.
Da quest’anno ritorna nelle case di tutte le famiglie di Busto Arsizio (è stata distribuita in 30mila copie), grazie ad un’iniziativa della casa editrice GMC diretta da Gianluigi Marcora, direttore anche del settimanale "l’Informazione". Non si chiamerà più Baraonda, ma con un gioco di parole, in onore alla testata ospitante, si è optato per "L’Infornazione", satira bustocca calda appena sfornata" . Nella pubblicazione ci sono proprio tutti, nessuno è risparmiato dalla tagliente matita del fumettista Tiziano Riverso e dai testi curati da una redazione agguerrita. Quasi 50 pagine di vignette e battute esilaranti, con i potenti messi alla berlina da se stessi: gaffe e dichiarazioni elettorali, promesse non mantenute, aspirazioni sottaciute e politici desaparecidos dopo aver conquistato il voto e la cadrega. Nemmeno l’opposizione è risparmiata dal salasso satirico, come è giusto che sia. «Non vogliamo sostituirci al Comitato commercianti centro cittadino – scrive nel suo editoriale il direttore responsabile Marcora -. Desideriamo solo rispettare la tradizione: ridere a Carnevale, con vignette e battute intelligenti». (sopra: il noto fumettista Tiziano Riverso) Per un solo giorno all’anno lo scettro passa al cittadino, alla gente comune. Il re è di nuovo nudo signori: ora non vi resta che leggerlo.
|
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.