Centrosinistra: «L’amministrazione prenda una posizione ufficiale»

Tutte le forze del centrosinistra hanno presentato un documento all’Amministrazione Comunale con la richiesta di convocare un consiglio comunale aperto dedicato alla questione dell’area ex Lazzaroni

Le recenti dichiarazioni sul futuro dell’ex area Lazzaroni cominciano a far discutere. Il nuovo assetto viabilistico che porterebbe la costruzione del centro relazionale familiare, sta creando le prime polemiche anche in ambito saronnese. Dopo gli accenni alla questione durante il consiglio comunale dedicato al bilancio, tutto il centrosinistra della città di Saronno ha presentato un documento nel quale chiede delucidazioni all’Amministrazione Comunale in merito alla situazione e alle trattative che la stessa sta portando avanti con la Aries 2000, la società che ha proposto il progetto alle Amministrazioni di Saronno, Uboldo e Origgio. (nella foto Roberto Guaglianone)

“In merito al ruolo silenzioso, ma attivo, dell’amministrazione saronnese, abbiamo inoltrato una richiesta al presidente del consiglio Lucano di indizione, entro 30 giorni, di un consiglio comunale aperto sul tema della realizzazione del centro – spiega il portavoce del centrosinistra Roberto Guaglianone di “Una città per tutti” – Si tratta di un modo per chiedere all’Amministrazione comunale di Saronno una dichiarazione pubblica rispetto alle posizioni finora non esternate. Negli altri due comuni interessati hanno già deliberato, chi in giunta, chi in consiglio comunale, sulla realizzazione di questo centro polifunzionale. La convocazione di consiglio sarà preceduta da una risposta scritta che noi richiediamo al sindaco e all’assessore all’urbanistica su quale sia espressa la loro posizione. Tale risposta è previsto debba essere data entro quindici giorni e quindi precederà il consiglio comunale aperto”.

Nel documento presentato all’amministrazione comunale vengono esternate dal centrosinistra diverse preoccupazioni in merito all’area su cui sarebbe inserito il Centro di intrattenimento. Oltre a evidenziare la mancanza di uno studio complessivo sui futuri flussi di traffico che verranno ad insistere nella zona, il centrosinistra sottolinea che “l’area in questione vede già realizzati numerosi insediamenti della grande distribuzione quali Santino, Bossi, Galimberti, Esselunga, Auchan, GranCasa, oltre a La Rotonda ed annesso albergo, alla prossima edificazione del centro Conbipel e della nuova caserma dei Vigili del Fuoco unitamente all’ampliamento del Motel Pioppeto, che già saturano il territorio del comprensorio, nella congestionata dislocazione dell’intersezione delle due statali Varesina e Bustese con i due assi autostradali Milano-Como e Milano-Varese”.

“Siamo a un tale livello della privatizzazione della politica – spiega Guaglianone – che adesso le scelte, che pure dovrebbero interessare i Piani Regolatori di tre comuni, vengono messe in pubblica piazza addirittura dal soggetto privato attuatore. Ovvero, la società dice che entro la fine dell’anno partiranno i lavori, peccato non si tratti della costruzione di un capanno in mezzo alla campagna, ma di un centro culturale commerciale che avrà un enorme impatto sulla circolazione veicolare. Quello che ci interessa evidenziare è il versante di tutela dell’ambiente e della salute e l’impatto devastante su un’opera così faraonica. Il comune di Saronno non ha ancora preso una posizione ufficiale, noi gliela chiediamo. E poi cosa aspettiamo? Che vengano a fare ulteriori dichiarazioni sull’approfondimento del progetto, direttamente i privati attuatori?”

Il documento presentato ieri, martedì, in comune è stato firmato da tutte le forze del centrosinistra: Roberto Guaglianone, Luciano Porro, Nicola Gilardoni, Marco Pozzi, Marco Strada, Angelo Arnaboldi.

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Redazione VareseNews
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Pubblicato il 20 Febbraio 2002
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