Reneissance, ovvero rinascita. Questo il titolo della mostra dedicata all’arte americana del Secondo Novecento che s’inaugurerà a Milano il 21 marzo. Un vero e proprio evento culturale , promosso dal Comune di Milano, dal Whitney Museum of American Art di New York e Mondadori Mostre, che porterà nelle sale di Palazzo Reale 93 opere, tra dipinti e sculture, mai esposte prime in Europa. Si tratta della prima mostra di tali dimensioni organizzata oltreoceano dal Whitney Museum (la più importante istituzione d’arte e cultura americana dedicata al XX e al XXI secolo) sulla sua collezione permanente. Una rinascita che, partendo dal centro catalizzatore di tutte le tensioni culturali, appunto New York, racconta l’evolversi dell’arte e della cultura americana dagli anni ’50 agli anni ’90. (sopra: Jasper Johns, "Three Flags", exibition organized by the Whitney Museum of American Art, NY)
I visitatori potranno così ammirare le opere di artisti entrati nel mito e che hanno segnato profondamente il secolo che ci siamo appena lasciati alle spalle: Warhol, Hopper, Pollok, Stella, Haring, Basquiat e Oursler. Un percorso artistico che ben rappresenta le tensioni culturali che agitavano l’America alla fine della Seconda Guerra Mondiale: dall’espressionismo astratto di Jackson Pollok, Willem de Kooning, di David Smith, alla Pop Art di Andy Warhol e Claes Oldenburg. (a sinistra: Tom Wesselmann "Still Life number 36", exibition organized by the Whitney Museum of American Art, NY) La cultura consumistica con la sua ostentata abbondanza, rappresentata dai cartelloni pubblicitari colorati, dagli spot e dalle confezioni graficamente accattivanti, trova una sua collocazione, seppur ironica, nell’arte, fino a quel momento legata ad un classicismo atemporale. Ma se la rivoluzione di Warhol e Oldenburg è fatta di riproduzioni seriali che riprendono il concetto di merce-prodotto, cercando così un’oggettivazione della loro arte, in maniera opposta procedono invece Frank Stella e Roberet Mangold, i quali cercano un linguaggio espressivo non-oggettivo. Una riduzione e un ritorno all’essenzialità che sfocia in un vero e proprio movimento artistico definito Minimalism.
"New York Renaissance" è dunque un percorso artistico che rappresenta un periodo di grande intensità e creatività per l’arte americana. Tutte le innovazioni e le sperimentazioni introdotte in quegli anni hanno poi avuto una profonda influenza sugli artisti successivi come Robert Gober, Julian Schnabel, Helen Frankenthaler, Robert Rauschenberg, Jaspers Johns e Louise Bourgeois. (sopra: Alex Katz, "Eli", exibition organized by the Whitney Museum of American Art, NY)
Dal Whitney Museum of American Art "New York Renaissance" dal 21 marzo al 15 settembre Palazzo Reale Milano Catalogo Electa orari: martedì, mercoledì, domenica 9.30- 20.00 Giovedì, venerdì e sabato 9.30- 23.00 Chiusura lunedì Ingresso: € 9, € 8 (ridotto), € 4 (scuole) comprensiva di audioguida Prenotazione obbligatoria per scuole, gruppi e visite guidate (02/6597728)
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