Furti di mobili nelle ville: due arresti e tre denunce a piede libero

Si presume operassero nelle ville del Luinese le due persone in carcere a Como. La magistratura sequestra mobili per decine di migliaia di euro

Case di facoltosi villeggianti, villette e perfino chiese sparse per il Luinese erano l’obiettivo di due persone finite dietro le sbarre nel corso di un’operazione condotta dal nucleo operativo della compagnia dell’Arma di Luino.
Tutto inizia qualche mese fa con la denuncia di privati alla caserma di una serie di furti avvenuti appunto in ville e chiese. Della refurtiva – mobili, forse d’epoca, e arredi sacri – nessuna traccia.
Cominciano le indagini dei carabinieri che portano nel maggio scorso all’arresto di G.C., cinquant’anni di Varese e R.B, classe 1954 di Porto Ceresio: i due vengono difatti colti in flagranza di reato mentre svaligiano una villa nel Comasco.
Di ieri la notizia di una nuova notifica di reati collegati sempre al furto di mobili ai danni dei due, attualmente detenuti nella casa circondariale di Como.
La seconda parte delle indagini ha difatti svelato un probabile traffico di mobilio di valore, detenuta nelle abitazioni di due cittadini italiani residenti nel Cremasco e di un altro che abita nel Milanese. Tutti e tre sono stati denunciati a piede libero per ricettazione. I mobili, del valore presunto di circa 20 mila euro, sono stati posti sotto sequestro dalla magistratura varesina e verranno presto sottoposti alle analisi del più vicino nucleo patrimonio culturale dell’Arma, in questo caso quello di Monza. Qui i beni confiscati, una volta catalogati e sottoposti a perizia saranno restituiti ai legittimi proprietari

 
 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 26 Giugno 2002
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