Lega: «Non passiamo in maggioranza»
Il segretario cittadino Raffaele Fagioli nega la possibilità di passare in maggioranza nell'imminente rimpasto della Giunta e ribadisce la linea politica del partito
riceviamo e pubblichiamo
Da diverse parti giungono segnali di un possibile passaggio in maggioranza della Lega Nord in Consiglio Comunale. La sezione di Saronno esprime il suo forte dissenso per questa ipotesi che andrebbe contro lo spirito della Lega Nord e degli elettori leghisti i quali accordarono fiducia agli esponenti del nostro movimento in virtù di un preciso programma elettorale. Programma elettorale ben diverso da quello dell’attuale maggioranza che amministra la città. Per questa ragione riteniamo corretto e coerente restare all’opposizione; gli eventuali accordi futuri, in vista delle elezioni amministrative del 2004, saranno vagliati insieme alla nostra Segreteria Provinciale e dovranno sottostare ad un programma comune, dai precisi contenuti "leghisti". Alcune delle nostre proposte sono riassunte qui di seguito. Chiediamo che vengano indetti concorsi pubblici con obbligo di frequenza di percorsi propedeutici al fine di favorire i residenti, che si assegnino gli alloggi pubblici (case popolari) tenendo conto della residenza dei richiedenti. Invitiamo l’Amministrazione a tutelare la famiglia naturale, a favorire la nascita di asili nido con precedenza per i residenti e ad attivare maggiori controlli sul territorio atti a contenere il fenomeno della prostituzione. Chiediamo maggiore impegno affinchè sia garantita ai cittadini quella sicurezza che essi meritano prestando particolare attenzione alla delinquenza sempre più spesso di origine extracomunitaria (clandestini). Chiediamo che, nell’ambito dei servizi pubblici locali, siano garantite la tutela della proprietà pubblica, dei suoi beni e la promozione della partecipazione dei "privati" alla gestione dei servizi, nell’ottica della promozione del tessuto produttivo locale. Chiediamo di valorizzare la storia, la lingua, le tradizioni, i prodotti tipici e la toponomastica locale. Chiediamo di creare e sostenere le strutture che operano nel sociale, in particolare per l’assistenza degli anziani e per lo sport giovanile (per educare i giovani all’amore per la salute e la vita, in contrapposizione a droghe e violenza). Diciamo basta alla cementificazione selvaggia: stop a palazzi e "casermoni" sul territorio, già sufficientemente deturpato, e stop alle continue modifiche al piano regolatore; sì alle ristrutturazioni e alla valorizzazione dei palazzi di valore storico (purtroppo sempre meno numerosi). Diciamo no al proliferare di nuovi centri commerciali e chiediamo di attuare misure volte a favorire lo sviluppo del piccolo "commercio di vicinanza" fermando l’espansione della grande distribuzione (molto spesso di origine straniera, non legata alle nostre tradizioni ed abitudini). Cordiali saluti |
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