L’azienda comunale è solida ma costa tanto mantenerla

Approvato il bilancio consuntivo della Assc. Solidità finanziaria e costi di gestione alti i punti evidenziati dalla discussione in consiglio

Riciclaggio a gonfie vele, ma tariffa che aumenta. La colpa è dei costi di gestione dell’azienda Assc. Burocrazia e scartoffie hanno infatti determinato l’aumento del 7% dei costi procapite, mentre lo smaltimento costa sempre di meno alla Assc. E’ un bilancio consuntivo con luci e ombre quello presentato dall’assessore Alberto Bilardo. Da una parte si conferma il successo dell’operazione riciclaggio e una politica di smaltimento positiva. Gli impianti di conferimento sono stati infatti scelti con oculatezza, come ha anche riconosciuto il capogruppo dell’Ulivo Luca Radice, ma i benefici economici per i contribuenti sono stati vanificati da un aumento delle spese di gestione dell’azienda. Nonostante la solidità finanziaria – gli utili ammontano a 386 milioni di vecchie lire, ottenuti per gran pare grazie alle tre farmacie comunali – la Assc soffrirebbe di nanismo.
«Restare piccoli non permette economie di scala» ha ricordato Radice, suggerendo di cercare accordi con altri comuni per il trasporti dei rifiuti, o comunque una politica di lungo respiro che porti l’azienda verso un allargamento del suo campo d’azione.
Il primo problema potrebbe sorgere con l’apertura della seconda farmacia privata nel 2003. Un appuntamento al quale bisognerà arrivare preparati, ha ammonito Francesco De Palo (Ulivo), ma che l’azienda non avrebbe preso ancora in considerazione.
L’amministrazione comunale è però soddisfatta dei risultati ottenuti. Gli utili sono in aumento e i costi di gestione, se è vero che sono lievitati, hanno anche permesso un miglioramento dei servizi di spazzamento e di rapporto con gli utenti. Rimane da definire il problema del compostaggio. Per Luca Radice bisognerebbe incentivare le compostiere da giardino, una iniziativa che renderebbe inutile l’impianto al Boschirolo. L’opposizione ha votato contro il bilancio anche per un altro motivo: nessuno ha ancora spiegato perché è stata permessa una discarica abusiva accanto all’ecocentro e quanto questo ha inciso sul risparmio dei costi. Domenico Uslenghi, capogruppo della Lega Nord, con la consueta teatralità, ha invece fatto i complimenti all’assessore per l’esposizione e ha infine lanciato un’esca alla maggioranza per il futuro dell’azienda: «Bisogna arrivare alla Spa e cominciare ad esternalizzare alcuni servizi».



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Pubblicato il 01 Ottobre 2002
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