Approvate le linee guida per recuperare le aree dimesse

Nei prossimi anni sorgerà un parco pubblico di quasi 100 mila metri quadri; presente in aula anche il vicepresidente delle Provincia Giorgio De Wolf: «ora si passa alla fase attuativa»

Approvate dal consiglio comunale le linee guida del progetto di riqualificazione delle grandi aree dismesse del centrocittà. L’argomento, che ha monopolizzato le discussioni politiche delle ultime tre settimane, è arrivato finalmente a una svolta. Duecento mila metri quadri di proprietà di privati nei quali, nei prossimi dieci anni, sorgeranno appartamenti per mille e 500 persone, palazzine per collocare centinaia di nuovi posti di lavoro e, soprattutto, un grande parco pubblico della grandezza di circa 100 mila metri quadri.
A suon di conferenze stampa, nelle ultime due settimane, maggioranza e opposizione si sono date battaglia sull’argomento. Ma ieri sera, lunedì 25 novembre, contrariamente alle aspettative, non si sono accesi toni particolarmente polemici e alla fine il documento è stato votato con 20 voti a favore (Forza Italia, Unione Saronnesi di centro, Alleanza Nazionale, Federalisti, il gruppo di minoranza della Lega Nord e i
Laburisti) e 8 contrari (Rifondazione, Democratici di Sinistra, Costruiamo Saronno Insieme, Margherita).
L’attuale assessore all’Urbanistica Paolo Riva ha sottolineato che si tratta di linee guida non di un progetto definitivo: «non vogliamo creare un mausoleo, ma qualche cosa di vivo». 

Punto comune nelle lamentele della minoranza è stato soprattutto il fatto che il grande parco corre il rischio di diventare il "giardino di quartiere" dei nuovi condomini. «Ci piacerebbe che vi fosse un’idea forte dietro al parco – ha spiegato Nicola Gilardoni di Costruiamo Insieme Saronno – Ovvero che possa essere un parco dedicato ai bambini in maniera tale che Saronno possa diventare veramente la città dei piccoli. Il progetto non è sbagliato è solo incompleto». Secondo Massimo Beneggi dell’Unione Saronnesi di Centro «non abbiamo votato un progetto incompleto, ma l’anima di una grande operazione». La minoranza ha poi richiesto, nelle prossime tappe per la progettazione, più partecipazione da parte dei cittadini. Soddisfatta la Lega: «Evidenziamo il grande successo politico della Lega Nord che, dai banchi dell’opposizione, è riuscita ad introdurre sostanziali modifiche alla prima bozza del documento di indirizzo».
Presente in aula anche il vicepresidente della Provincia Giorgio De Wolf, ex assessore all’urbanistica proprio a Saronno. Fu proprio con De Wolf che l’attuale amministrazione iniziò questo processo di recupero delle aree dimesse tramite la stesura nel 2001 del documento di inquadramento. «Oltre che come ex assessore, sono presente anche come assessore provinciale attento a un grande progetto di trasformazione del territorio – ha poi commentato De Wolf – Capisco che la sinistra si trovi in difficoltà di fronte a un progetto che risolve il problema, ma reputo poco coerente che motivino il giudizio positivo dato dalle associazioni di categoria dicendo che è stato poco studiato il progetto. Credo che di partecipazione ne sia stata fatta molta, soprattutto negli scorsi anni e in questo documento di indirizzo ne è stato tenuto ampiamente conto: dalla fase di discussione ora si passa alla fase attuativa. Intanto in Provincia stiamo lavorando coi comuni per sistemare i grossi problemi di viabilità del vicino nodo saronnese».

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Pubblicato il 26 Novembre 2002
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