Nominati i soci onorari della Pro Loco

riceviamo e pubblichiamo

Sabato 23 novembre, nella bellissima sala Capitolare del Santuario, messa a disposizione dal Parroco don Del Tredici, si è svolta la presentazione alla città e alla stampa del nuovo direttivo della pro Loco cittadina. Erano presenti anche il presidente delle pro Loco Lombarde Michele Sparapano e la sua attivissima vicepresidentessa Benni Tavella.
La presidente, Lena Eupizi, una delle socie fondatrici dell’associazione, ha ricordato le manifestazioni cui la Pro loco ha partecipato, considerando che la sua nascita risale a poco più di un anno fa. I programmi futuri sono ricchi di proposte e, proprio per poterle attuare, ha chiesto la collaborazione di tutti i cittadini saronnesi che amano la loro città. 
L’occasione è stata propizia per assegnare le tessere di socio onorario ad alcuni personaggi “storici” che hanno contribuito, con la loro opera a divulgare la storia di Saronno, a mantenere le sue tradizioni e a salvaguardare le bellezze artistiche della città. 
I soci onorari sono: il professor Nino Villa, lo storico Vittorio Pini, il poeta Giuseppe Radici, il sovrintendente dell’archivio del Santuario ing. Sala, il dottor Luigi Lazzaroni e il sindaco Pierluigi Gilli. 
Eccezionalmente guidati dall’archivista storico del santuario, ing. Sala, i presenti hanno potuto ammirare direttamente dal matroneo del Santuario, il bellissimo coro degli Angeli, opera di Gaudenzio Ferrari, che è stato recentemente restaurato. Questa visita, è possibile effettuarla, guidati da personale qualificato, ogni domenica alle ore 15 e alle ore 16. Il Santuario di Saronno è una delle chiese più belle della Lombardia e la sua struttura architettonica del cinquecento, costituisce un complesso armonico di grande effetto. All’interno sono racchiusi tesori di inestimabile valore artistico, quali gli affreschi di Bernardino Luini, di Gaudenzio Ferrari, le statue lignee di Andrea da Milano e altre opere di pregevole valore. Il percorso guidato si conclude con la visita alla quadreria e al museo del Santuario.