Sotto l’albero di Natale vorrei…una nuova scuola. Gli studenti del liceo artistico Frattini di Varese tornano a sperare. Non in Babbo Natale, ma nel presidente della Provincia Marco Reguzzoni che li ha convocati insieme al loro preside Dario Manzo per assicurare il massimo interessamento. Lo stabile di viale Milano, sede storica dell’artistico, è ormai inagibile. Da anni i ragazzi lottano per far sentire la loro voce: manifestazioni, contestazioni, cortei fino alle finestre del Sindaco Fumagalli hanno sortito gli effetti. Ma le promesse e un protocollo d’intesa sottoscritto da Villa Recalcati e Palazzo Estense per la realizzazione di un nuovo stabile sembrano segnare il passo: «Non posso dire quali assicurazioni ci abbia fornito il Presidente Reguzzoni – commenta Manzo – ma indubbiamente mi sono sembrate serie e le premesse perché il prossimo anno scolastico avvenga in un’altra sede sono concrete». Ed in effetti, da indiscrezioni, parrebbe che la Provincia stia tentando una strada alternativa all’accordo con il Comune per la realizzazione di uno stabile all’ex macello civico.
La nuova strada parrebbe portare in via Manin a Masnago, presso la sede della Popolare di Luino. Uno stabile dove era stipato il centro meccanografico e che Villa Recalcati potrebbe affittare per potervi trasferire i ragazzi dell’artistico. (nella foto la protesta dei ragazzi) La situazione, però, è ancora in fase di definizione. Forse trattative sono in corso con il Comune per problematiche tipo viabilità: su quella strada, infatti, sorgono anche la media inferiore Vidoletti e il liceo scientifico Ferraris. Intanto, per evitare sorprese dell’ultima ora. la Provincia ha stanziato in bilancio circa due miliardi e mezzo di vecchie lire per mettere a norma il palazzo di viale Milano. La definizione è una questione di giorni. Già alla ripresa delle lezioni nel prossimo anno ci potrebbe essere la lieta novella.
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