Crisi Ginori, situazione di stallo per i 45 cassintegrati

Laveno Mombello – Incontro tra Comune e sindacati: «Gli ordini non migliorano. Chiederemo un incontro alla proprietà per discutere del sito per il nuovo stabilimento»

Un incontro con la proprietà della Richard Ginori e un probabile rinnovo della cassa integrazione per i 45 dipendenti. È quanto è emerso dall’incontro interlocutorio che si è svolto nella mattina di giovedì 31 luglio tra sindacati e amministrazione comunale di Laveno Mombello. «La situazione non è delle migliori – spiega Paolo Guicciardi della Cgil-Filcea – gli ordini non ci sono e molto probabilmente si sarà costretti a rinnovare la cassa integrazione, quella attuale scade il prossimo 20 settembre».
I principali motivi della crisi alla Richard Ginori, storico marchio di ceramiche sulle sponde del Verbano, non è dettata solo dall’obsolescenza delle strutture e dall’oramai inidoneità dello stabile di via Buozzi, ma anche alla difficoltà di far incrociare la domanda con l’offerta: vale a dire magazzini pieni e mercato fermo. «La situazione ordini non è affatto migliorata in questi mesi – prosegue Guicciardi – Il magazzino si è un po’ svuotato, ma non di molto: normalmente le scorte sono di 6 o 8 mesi e fino a qualche tempo fa vi erano scorte per 12 mesi. Questa crisi del settore, a livello europeo, dura da oltre due anni».

Altro problema è la localizzazione del sito del nuovo stabilimento. «L’amministrazione comunale ha dato piena disponibilità – prosegue il sindacalista – Il sindaco ha sottolineato la disponibilità a individuare un’area idonea nella zona industriale di Laveno. Ma tutto dipende dalla proprietà, alla quale abbiamo deciso di richiedere un incontro per i primi giorni di settembre per discutere della proposta».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 31 Luglio 2003
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