Ars et Labor, cent’anni e non sentirli

A Brebbia un corso di teatro aperto a tutti per festeggiare il centenario della locale compagnia teatrale

Cento anni e non sentirli. La Filodrammatica Ars et Labor di Brebbia li celebra quest’anno e come non si poteva rendere omaggio ad una delle più vecchie realtà teatrali della nostra provincia?
Per l’occasione è stato organizzato, con la collaborazione del Comune di brebbia, un corso di teatro per la scoperta della propria creatività e per lo sviluppo delle tecniche espressive, tenuto da più conduttori. Un modo per avvicinare al teatro nuove persone, soprattutto giovani e soprattutto per ricordare, celebrare e festeggiare nel modo più consono alla filosofia della compagnia i cento anni dell’Ars et Labor.
«Sicuri di affrontare l’intero percorso con il medesimo entusiasmo che ci anima da tanto tempo, – spiega Paola Barboni, presidente della compagnia – auguriamo a tutti coloro che parteciperanno, di poter sperimentare con questa iniziativa una via nuova per esprimere e conoscere se stessi e gli altri, e comprendere divertendosi l’empatia che nasce tra chi sta in scena e chi la guarda, la magia del palcoscenico, le sue dinamiche e la profonda carica che scaturisce dall’applauso finale che fin d’ora ci auguriamo di poter offrire».
La «Filodrammatica Ars et Labor», è una realtà cresciuta all’interno del paese di Brebbia. Vede la sua nascita, nel lontano 1903 per mano di Don Luigi Mari, uomo di grande apertura mentale nonché profondo innovatore e promotore della cultura, anche attraverso mezzi più immediati, come appunto il teatro, alla portata di tutto.
Raccogliendo in toto la semina del predecessore Don Guido Macchi, che ne coniò il nome, in latino ma di chiaro significato, ricca della centenaria esperienza e pronta ad accettare le sfide del nuovo, l’Ars et Labor, creatasi anche come associazione culturale, continua la sua rotta nel mondo della cultura (del teatro amatoriale in particolare), che si evolve in modo sempre più veloce, quindi sempre più difficile da catturare e comprendere nell’immediato, sempre tenendo fede al proprio timone dell’etica morale e civile.

Nello specifico il corso, che inizierà il prossimo 12 settembre presso l’Auditorium delle scuole Medie e Teatro Don Bosco in Brebbia, è costituito da quattro incontri sul tema «Fare il Teatro» ovvero: come, perché, quando recitare. Il testo e la creazione del personaggio, la dizione, l’importanza del metodo, l’interpretazione della realtà nella finzione del palcoscenico. Conduttore: Antonio Zanoletti – attore professionista.
Due incontri di coreografia e uso dello spazio scenico. Conduttore: Camilla Lombardo (coreografa ed insegnante).
Nove incontri di “Laboratorio teatrale e messa in scena”. Conduttore: Jacopo Pari (regista attore semi professionista).
La frequenza sarà in un primo momento con scadenza bisettimanale il venerdì ed il lunedì; successivamente, verificate tutte le disponibilità, anche con possibilità di scadenza anche solo settimanale nei giorni di martedì e/o giovedì.
L’orario proposto sarà dalle 20,30 alle 23 (circa).
I partecipanti (minimo/massimo 10/15) dovranno versare interamente all’atto di iscrizione una quota di € 70 e la frequenza sarà obbligatoria. Al termine verrà rilasciato un attestato di partecipazione.
E’ consigliato un abbigliamento comodo (tuta e scarpe da ginnastica/calze antiscivolo etc.). Sedi del corso saranno l’Auditorium delle scuole Medie e il Teatro Don Bosco in Brebbia.
Iscrizioni presso la Biblioteca Civica di Brebbia, piazza Don G. Macchi – Brebbia (Va). Orario: Lun – Mer 15 – 19 | Sabato 14,30 – 18,30
Per ulteriori Informazioni: arsetlabor1903@libero.it – tel. 349-8151941
Bibliobrebbia@libero.it – tel. 0332-971410

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Pubblicato il 09 Settembre 2003
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