«ASSC, occorre voltare pagina»
Lettera aperta di Francesco De Palo al Sindaco di Cassano Magnago
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Riceviamo e pubblichiamo Egregio Signor sindaco, Da Lei sono attese decisioni importanti sulle quali si concentra l’attenzione di molti cittadini. Noi pensiamo che non sia del tutto casuale il fatto che le dimissioni del signor Giani giungano subito dopo una serie di "scivoloni" compiuti dall’Azienda nel suo rapporto con i cittadini-utenti. Le bollette dell’acqua sbagliate, certe decisioni del Consiglio comunale mai rispettate, gli arretrati della tariffa rifiuti recuperati male: anche questo è il prodotto di un’Azienda preda della lottizzazione più selvaggia, qual’è quella a cui tutti noi Cassanesi abbiamo assistito in occasione della nomina dell’attuale Consiglio di Amministrazione. Certo, non ignoriamo il fatto che l’ASSC rimanga finanziariamente solida, così come non ignoriamo il fatto che ciò sia dovuto soprattutto alla storica redditività delle nostre farmacie e ad una tariffa rifiuti che , costringendo i Cassanesi a finanziare tutto il costo del servizio di igiene urbana, mette al riparo le casse dell’ASSC da amare sorprese, ogni fine anno. Proprio per valorizzare il meglio che la nostra Azienda sa esprimere e per rimediare ai limiti di nomine tutte politiche in un Azienda che invece dovrebbe essere risparmiata dallo scontro politico, ora che si appresta a nominare il nuovo Presidente, signor Sindaco , Lei può scegliere: o ripete l’errore già compiuto della totale occupazione partitocratrica dell’ASSC nominando qualcuno solo perché di provata fede leghista o giù di lì, oppure opta per un Presidente autorevole, competente, attento alle direttive della Giunta e del Consiglio comunale ma autonomo nel tradurle in atti aziendali orientati all’efficienza e all’equità. Un Presidente slegato dai partiti del centrodestra come da quelli del centrosinistra e che sappia rappresentare una garanzia per tutti i Cassanesi, indipendentemente dalle loro preferenze politiche.
Come avrà sicuramente capito, noi dell’Ulivo le suggeriamo un atto di coraggio e di buon senso, le proponiamo di fare quella seconda scelta (talmente importante che l’abbiamo voluta più sopra evidenziare) che porterebbe al vertice un presidente capace di far tornare l’Azienda ad essere quello che è stata fino al 1999, quando –cioè – i suoi Bilanci venivano sempre approvati all’unanimità dal Consiglio comunale perché tutti i partiti lì rappresentati sentivano che L’Azienda era percepita un po’ da tutti i cittadini come un bene prezioso che andava difeso e valorizzato. Qualcosa di cui andare orgogliosi. Da allora sono cambiate molte cose, alcune decisamente in peggio, qualcun’altra in meglio. Speriamo inoltre che davvero Lei non voglia rinviare la nomina del Presidente fintantoché non verrà definito il nuovo assetto societario dell’ASSC: Lei sa benissimo che la sua trasformazione in SpA o in qualcosa di simile è un processo molto delicato ed importante e per il quale c’è bisogno di un confronto molto approfondito nelle sedi istituzionali, tale da richiedere a tutti noi che dovremo parteciparvi un lasso di tempo non brevissimo (sbaglio o non sono ancora note le conclusioni di uno studio di fattibilità che la sua Giunta ha appositamente commissionato?). E l’Azienda non può permettersi il lusso di essere lasciata così a lungo priva di Presidente. Quindi, Signor Sindaco, non abbia paura di fare la scelta giusta, nomini un Presidente con quelle doti di competenza, di equilibrio e di autorevolezza di cui si avverte così tanto il bisogno al vertice dell’ASSC ( a Cassano non mancano personalità con queste caratteristiche) : vedrà che senza imbarazzo alcuno e almeno per una volta, l’Ulivo applaudirà ad una sua scelta. Certo di una sua risposta (meglio ancora se questa l’avremo anche in Commissione "Rapporti con l’ASSC" dove non mancheremo di precisare ulteriormente questa nostra proposta), mi è gradita l’occasione per porgerle cordiali saluti. Francesco De Palo |
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