Moschea, la Lega vuole la chiusura subito

Voto agli immigrati, moschea, paura di terrorismo. La Lega Nord soffia sul collo degli alleati e contesta la lentezza con cui la giunta procede alla chiusura dello stabile di via Peschiera. Il rinvio a giudizio dell’imam Mafoudi e il passaggio televisivo a Porta a Porta della vicenda hanno riacceso i motivi della polemica. Ora, la lega galleratese chiede a gran voce che l’iter amministrativo sia accelerato e che gli alleati diano corso all’ordinanza votata in consiglio comunale il 24 ottobre. 
La posizione della Lega Nord non è una novità. Nuovo è invece il clima politico nazionale, dopo la proposta di Gianfranco Fini di concedere il voto agli immigrati.
Matteo Ciampoli, segretario cittadino del carroccio, se la prende proprio con An e i vertici gallaratesi che hanno dato appoggio alla posizione del presidente nazionale del partito. 
I leghisti vedono come una sciagura la possibilità che anche a Gallarate gli immigrati possano esercitare un diritto sancito dalla costituzione. «Il rappresentante degli islamici Baroudi – scrive Ciampoli – forse in procinto di iscriversi ad An, ha già dichiarato davanti alle telecamere che vogliono eleggere un loro sindaco!!».