«Consiglio comunale da 35 minuti. Inaccettabile, una parodia»
La lista di minoranza Venegono Democratica minaccia il ritiro dei propri rappresentanti da tutte le commissioni consiliari
Riceviamo e pubblichiamo
E’ l’ultima volta che intendiamo partecipare a una seduta di Consiglio Comunale come quella del 28 settembre. Si è trattato di una parodia inaccettabile, di una caricatura oltraggiosa del Consiglio Comunale: 35 minuti scarsi di riunione senza la benché minima possibilità di discutere seriamente.
Un unico punto all’ordine del giorno di un certo rilievo: la revisione delle attività svolte dall’Amministrazione nell’anno. Un passaggio dovuto e fissato dalla legge, un momento di analisi amministrativa e di valutazione politica di quanto fatto in nove mesi dai singoli assessorati. Certo, non un momento decisionale, ma è utile per avere un quadro complessivo e per verificare i risultati delle scelte effettuate dall’Amministrazione. Per il Sindaco di Vengono Superiore invece si tratta solo di un noioso e inutile passaggio burocratico che, in quanto tale, deve essere sbrigato in pochi minuti. E così è stato l’altra sera. I capigruppo avevano ricevuto quattro paginette contenenti un elenco davvero misero, una lista della spesa, delle cose fatte. Alcuni esempi: sistemazione aiuola via Busti, sistemazione canali pensilina biciclette scuola media, sistemazioni cartelli elettorali. E ancora: manutenzione straordinaria della via Monte Pellice. Insomma, un resoconto scarno e privo di valutazioni qualitative, perfettamente coerente con una amministrazione senza progettualità e senza idee.
Di fronte alla sorpresa che abbiamo mostrato quando il Consiglio è stato chiamato a votare sul "niente", cioè senza che gli assessori o il sindaco dicessero neppure una parola per illustrare le loro attività, ci è stato risposto che non si riteneva utile fare alcuna relazione, che per l’approfondimento ci sono le commissioni e che, se proprio volevamo, avremmo potuto porre delle domande e ci sarebbe stato risposto.
E’ un totale capovolgimento della logica e della democrazia: le commissioni, che sono un luogo tecnico e puramente consultivo, diventano di fatto il luogo privilegiato del dibattito (ma in commissione non ci sono le persone elette dai cittadini!) mentre il Consiglio Comunale diventa un momento puramente formale e burocratico. Se questo sarà il comportamento del Sindaco anche in futuro, Venegono Democratica ritirerà i propri rappresentanti dalle Commissioni. Le Commissioni non possono essere sostitutive del Consiglio Comunale.
Noi di Venegono Democratica pretendiamo che il Consiglio Comunale sia rispettato e abbia le funzioni per il quale è stato eletto dai cittadini: un’ assemblea di dibattito politico, amministrativo e decisionale. Non lasceremo che la signora Ciantia calpesti quel minimo di vita democratica e pubblica che il Consiglio Comunale ancora rappresenta. In 35 minuti non si liquidano neppure le più pacifiche tra le Assemblee di Condominio.
Massimo Tafi e Mario Agostinelli – Consiglieri comunali di Venegono Democratica
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