Gavirate, tre ori ed un bronzo per i giovani canottieri
La cittadina ha ospitato i Campionati italiani "Under 23" ed "Esordienti"
Gli atleti della Canottieri Gavirate sono stati profeti in patria: gli equipaggi rossoblù impegnati nel Campionato italiano categorie "Under 23" ed "Esordienti" hanno conquistato quattro medaglie, tre d’oro ed una di bronzo.
La prima maglia tricolore è arrivata dal "4 con" maschile: Macchi, Mugnani, Porrini e Bressan (timonati da Franzetti) hanno regolato al termine dei 2.000 metri l’equipaggio di Padova. Pochi minuti dopo sono state le ragazze a far brillare i colori di casa: prima Alessandra Caraffini ha messo la propria prua davanti a tutte le avversarie nel singolo, poi Gaia Mancini e Federica Riva hanno conquistato il titolo del doppio sconfiggendo la Canottieri Moltrasio. Archiviate le finali "Esordienti" (categoria dedicata a tutti quegli atleti che hanno iniziato a vogare in questa stagione) è stata la volta delle gare "under 23". In questa categoria Gavirate ha presentato una formazione molto giovane: gli atleti guidati dal direttore tecnico Giovanni Calabrese hanno quindi affrontato avversari più anziani ed esperti ma si sono ritagliati spazi importanti. Il risultato migliore è venuto proprio dalla regata più affascinante, l’otto. L’equipaggio formato da Cecchin, Maremmi, Tuccinardi, Fiocchi, Maran, Gerone, Colombo, Zocchi e dal timoniere Buzzi non ha potuto impensierire Posillipo e Firenze, ma ha messo dietro di sé le altre avversarie conquistando un bronzo prezioso soprattutto in chiave futura.
«I tre titoli vinti "in casa" chiudono una stagione molto felice per l’attività della Canottieri Gavirate – dice coach Calabrese – perché vanno ad aggiungersi agli otto già conquistati nelle altre categorie. In tutto sono undici titoli italiani, un record». Questo risultato mette in risalto la grande vitalità del vivaio gaviratese che, sull’onda dei successi conquistati da Elia Luini, è cresciuto fino a diventare uno dei più interessanti a livello nazionale. In particolare la bella novità del 2004 è rappresentata dal settore femminile: «Rispetto all’anno scorso abbiamo in carniere cinque titoli in più – prosegue Calabrese – e guarda caso tutti provengono da equipaggi in rosa». L’allenatore spiega poi la situazione della punta di diamante della società rossoblù, Luini appunto, uscito con le ossa rotte dai Giochi Olimpici di Atene. «Elia è in fase di scarico dopo la vittoria ai Campionati italiani assoluti, un risultato importante anche se non confrontabile con le Olimpiadi. Ora dovrà ritrovare la fiducia in sé stesso, nei suoi mezzi: fisicamente non si discute. È un atleta ancora giovane, al top della forma. Dovrà iniziare a pianificare con attenzione il suo futuro sia dal punto di vista sportivo che da quello personale».
Le due giornate dedicate ai Campionati italiani si sono svolte nelle migliori condizioni climatiche: il sole ed il lago perfettamente piatto hanno permesso il perfetto svolgimento delle regate. Anche l’organizzazione dell’evento alla quale hanno collaborato la Canottieri e la locale Pro Loco ha funzionato a dovere. La società del presidente Pomati ha ormai raggiunto una messa a punto ottimale degli ingranaggi che permettono l’ospitalità ad oltre mille atleti provenienti da ogni parte d’Italia.
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