“Porrajmos”: per non dimenticare le popolazioni nomadi

A meno di una settimana dal giorno della memoria un incontro sulla persecuzione razziale di Rom e Sinti

Porrajmos, divoramento. Si usa questo termine, nelle lingue sinti e rom, per indicare la persecuzione razziale che le popolazioni nomadi hanno subito nel periodo nazifascista.

E proprio su questo termine e su questo tema si sviluppera la discussione, organizzata a Saronno dal Gruppo della Memoria, ACLI,  A.N.E.D. e Associazione Paolo Maruti.

L’incontro, previsto per giovedì 3 febbraio alle 21 nelso la Sala Conferenze delle ACLI in Vicolo Santa Marta, si articolerà in cinque momenti: alle 20.45 introduzione e saluti a cura del Gruppo della Memoria; alle 21 la breve relazione di Carlo Berini (Istituto di Cultura Sinta) su “I Rom e i Sinti in Italia e in Europa”; alle 21.15 la proiezione del documentario realizzato per RAITRE dalla Associazione Culturale Toni Corti “Lo sterminio dimenticato”; per le 21.45 circa prevista la relazione di Yuri Del bar e Carlo Berini (Istituto di Cultura Sinta) “Porrajmos”, momento fondamentale della serata; alle 22.30 via al dibattito.

L’evento, realizzato in collaborazione con l’Istituto di Cultura Sinta, è organizzato con la partecipazione tra gli altri di Amnesty International, l’Isola che non c’è, la cooperativa “Il Sandalo”, la Società Storica Saronnese e l’UNICEF.

Per informazioni ci si può rivolgere al Gruppo della Memoria (02-9601906) o all’Associazione Paolo Maruti (02-9603249).

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 31 Gennaio 2005
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