Il Molina compie 130 anni e festeggia con la sua città

Con un convegno di elevato contenuto scientifico, si aprono i festeggiamenti della Fondazione. Un ciclo di eventi che si concluderà in dicembre

Un convegno dal titolo "Geriatria oggi" apre ufficialmente un anno di festeggiamenti. Per la Fondazione Molina, infatti, ricorre il 130° anniversario dalla nascita. Una vita tutta trascorsa al fianco della comunità varesina con cui ha stretto un profondo legame.

La storia dell’ente varesino ebbe inizio già alla prima metà del 1800 quando, attraverso i lasciti disposti da don Crespi e don Verrati, nacque l’idea di realizzare un ricovero per i mendicanti che popolavano le vie cittadine. Solo nel 1875 (il 27 dicembre), però, venne aperto presso l’Ospedale Civico un reparto per l’ospitalità dei mendicanti (l’età minima per accedere al ricovero era di 12 anni).

Il "Molina" è mutato da ricovero per mendicanti a struttura per l’accoglienza di militari, da pensionato per anziani rimasti soli a causa della guerra a casa di riposo prima ed a istituto geriatrico poi, sino a divenire l’attuale Residenza Sanitaria Assistenziale capace di assistere in maniera altamente specializzata persone, siano esse anziane o no, affette da particolari patologie, come la malattia di Alzheimer, ma anche in stato vegetativo persistente (coma) o bisognose di riabilitazione e cure post-degenza ospedaliera acuta.

Oggi il "Molina" è una Fondazione-ONLUS (forma giuridica scelta a seguito della normativa di riordino delle IPAB) e, grazie anche alla generosità di tanti benefattori che hanno dimostrato un particolare affetto all’istituzione di Varese, è diventata una fra le più grandi strutture d’assistenza della Regione Lombardia.

Proprio per ricordare l’importante percorso di crescita e trasformazione che ha accompagnato la Fondazione Molina nei suoi 130 anni di storia, sono state organizzate diverse iniziative tutte unite dallo slogan: "HO 130 ANNI MA NON LI DIMOSTRO".

La prima uscita, come anticipato, è il convegno dall’alto profilo scientifico e medico, curato  dal professor Giovanni Sala: «La Fondazione Molina – commenta il presidente Mario Carletti – anche con questo evento vuole festeggiare con la città l’importante traguardo e, nel contempo, ricambiare l’affetto ricevuto organizzando un appuntamento di notevole qualità in campo scientifico».

Il prossimo appuntamento sarà la premiazione, il 7 maggio, del concorso dal titolo "Giovani e Anziani: due generazioni a confronto" promosso con il CSA di Varese e rivolto alle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado.
Ulteriori iniziative si svolgeranno nel prossimo autunno, anche attraverso la collaborazione di altre istituzioni locali: la "Festa del nonno" del 2 ottobre, una cartolina celebrativa e la realizzazione, nel mese di dicembre per la chiusura dei festeggiamenti, di un concerto ed un CD musicale del gruppo "Distretto 51".

Sabato 9 aprile 2005 dalle ore 9 sino alle 17.00 si terrà, presso l’Aula Magna della Facoltà di Scienze dell’Università dell’Insubria (Via Dunant – vicinanze ASL), un convegno dal titolo "Geriatria Oggi".
I temi che verranno affrontati sono legati alla terza e quarta età e sono affidati alla competenza di relatori di rilevanza locale, regionale e nazionale che cercheranno di fare il punto della situazione e di offrire uno spunto di riflessione per le scelte future sia mediche, sia assistenziali sia etiche e sociali a beneficio di una popolazione sempre più anziana.

Il programma del convegno prevede tre differenti sessioni, ognuna dedicata ad uno specifico aspetto della geriatria:

 dalle 9.00 alle ore 11.10 verranno presi in considerazione, attraverso quattro interventi, gli Aspetti Clinici della vecchiaia;

 dalle ore 11.10 sino alle ore 13.00 sarà invece compito delle successive quattro relazioni presentare il tema dell’Assistenza Socio Sanitaria e l’esperienza della Fondazione Molina;

 dopo una pausa per il pranzo i lavori riprenderanno alle ore 14.30 per concludersi alle ore 16.30 nella sessione più "umanistica" della giornata con ulteriori quattro interventi sugli Aspetti Etici e Sociali dell’anzianità;

 Alle ore 16.30 infine si verificherà l’apprendimento da parte dei partecipanti ai fini dell’assegnazione dei crediti formativi ECM.

Nel corso degli anni la sede del ricovero, così come la tipologia di utenza accolta, ha subito trasformazioni al fine di poter adeguare il servizio offerto alle mutate esigenze sociali.

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Pubblicato il 08 Aprile 2005
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