Orari di apertura dei negozi: le precisazioni dell’assessore

Riceviamo e pubblichiamo

La Legge Regionale 28 ottobre 2004, n. 29 ha integrato e modificato la Legge Regionale 3 aprile 2000, n. 22 “Attuazione dell’art. 15 (vendite straordinarie) del D. Lgs. 31 marzo 1998, n. 114 Riforma della disciplina relativa al settore del commercio, a norma dell’art. 4 della Legge 15 marzo 1997, n. 59”.
Dal 13 novembre 2004 l’applicazione delle disposizioni in materia di orari di apertura degli esercizi commerciali si applicano, oltre alle attività di vendita al dettaglio (negozi), anche alle attività in cui la vendita è presente (e anche se effettuata in modo non continuativo o non prevalente), comprese le attività di vendita effettuate dai produttori e dagli artigiani in luoghi diversi dai locali di produzione o a questi adiacenti. Pertanto, i laboratori artigianali, i produttori agricoli, gli spacci aziendali e gli “outlet” dovranno rispettare gli stessi orari e le stesse regole degli esercizi commerciali.
Gli orari di apertura, nella fascia oraria giornaliera dalle ore 7 alle ore 22, con il limite massimo di apertura di 13 ore, sono a discrezione dell’esercente ed è facoltativa la mezza giornata di chiusura infrasettimanale.
L’estensione, tra le ore cinque e le ore ventiquattro nei giorni feriali, della fascia oraria di apertura al pubblico degli esercizi commerciali di vendita al dettaglio, fermo restando il limite delle tredici ore giornaliere, è concessa dal Comune previa richiesta motivata degli esercenti. I Comuni possono altresì autorizzare, su richiesta motivata degli esercenti e per particolari esigenze di servizio al cittadino, specifiche deroghe all’orario di apertura mattutino (ossia prima delle ore 5), fermo restando il limite delle tredici ore giornaliere.