Gaby Fernandez, il “regalo” di Magnano

L'argentino del Lleida, 29 anni, oro olimpico, è l'uomo nuovo della Casti Group

In molti se lo aspettavano: Ruben Magnano, che ha passato le vacanze nella sua Argentina, porterà a Varese un suo connazionale; un giocatore di cui si fida e che ha già giocato per lui. Un’interpretazione corretta: la Casti Group ha infatti annunciato in queste ore l’acquisto di Gabriel "Gaby" Fernandez, ala pivot di 2,04, 29 anni, "pretoriano" della nazionale sudamericana con la quale ha conquistato la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Atene e con cui è attualmente impegnato (in Cina) insieme a Daniel Farabello.

Ancora una volta quindi la società ha dimostrato grande linearità ed altrettanta velocità nelle proprie scelte, firmando un giocatore certamente conosciuto, ma finora al di fuori del "circuito italiano". Fernandez vanta un curriculum molto interessante, con una carriera iniziata nel Ferro Carril e proseguita nelle due squadre maggiori del campionato argentino, il Boca Juniors e l’Estudiantes Olavarrìa dove vince i titoli nazionale e continentale. Nel 2001-02 tenta, come molti connazionali, la carta europea approdando al Le Havre, squadra lasciata a metà campionato in seguito alla chiamata del Tau Vitoria. Con i baschi arrivano un nuovo scudetto e la Coppa del Re. Nelle ultime tre stagioni Fernandez ha giocato in Spagna a Valladolid e a Lleida, facendo segnare cifre interessanti sia a livello assoluto, sia nelle percentuali (42% da 3 l’anno scorso).

Nelle intenzioni della società biancorossa, Fernandez dovrebbe iniziare la stagione come riserva di Rolando Howell, anche se le sue caratteristiche fisiche e tecniche gli permettono di giocare anche in posizione di ala forte. A questo punto dunque il mercato orchestrato dalla "triade" Magnano-Castiglioni-Oioli è vicino a chiudersi: a Varese manca solo il "numero 4" titolare da ricercarsi sul mercato italiano o comunitario. Un mercato che ha riservato sorprese che sulla carta sono positive. Magnano ha richiesto una formazione "da battaglia" (e infatti la prima firma è stata quella sul rinnovo del contratto di De Pol), dedita alla difesa ma con alcune "punte" che possono portare canestri e pericolosità in fase offensiva. Il coach argentino ha inoltre scelto giocatori che possono giocare in più di un ruolo, sia nel pacchetto degli esterni, sia tra i lunghi. Una caratteristica che porterà Varese a "mutare pelle" più volte nel corso della stessa partita, in modo da risultare meno prevedibile e più adattabile alle differenti situazioni tattiche. Il tutto, naturalmente, sulla carta: il campo sarà come sempre il giudice ultimo delle scelte operate in estate.

La scheda di Gabriel Fernandez

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Pubblicato il 25 Luglio 2005
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