Europei 2012, si candida l’Italia

Sedici anni fa furono le notti magiche, illuminate dagli occhi spalancati di Totò Schillaci e poi oscurati da un’uscita avventata di Zenga e dai rigoristi argentini che spezzarono il sogno degli azzurri di Vicini. I Mondiali di Italia ’90 sono stati l’ultima grande manifestazione calcistica ospitata nel nostro Paese che si appresta quest’inverno ad organizzare le Olimpiadi di Torino 2006.
Ma il grande calcio potrebbe tornare tra sei anni: l’Italia ha posto la propria, autorevole candidatura sull’edizione dei Campionati Europei del 2012. La rassegna continentale negli ultimi anni, con l’allargamento del numero delle squadre partecipanti, è cresciuta notevolmente di importanza.

La data da tenere sott’occhio per tutti gli appassionati è quella del prossimo 8 novembre quando la Uefa diramerà la lista ristretta delle candidature che rimarranno in corsa. Poi, tra circa un anno, la decisione definitiva. Le avversarie più pericolose per la candidatura italiana dovrebbero essere la Turchia (che ha organizzato l’ultima finale di Champions League) e la Grecia, nazione che può vantare la squadra attualmente campione in carica.

Se l’Italia "vincesse" questa gara tra comitati organizzatori avrebbe per la terza volta il privilegio di vedere da vicino il "Gotha" del calcio europeo. La prima finì con un trionfo azzurro a forti tinte biancorosse: era il 1968 e l’Italia di Valcareggi si impose 2-0 sulla Yugoslavia nella ripetizione della finale (la prima si concluse 0-0). Marcatori dell’atto decisivo furono il centravanti del Varese, Pietro Anastasi, e quello del Cagliari, Gigi Riva da Leggiuno.

Meno glorioso fu l’Europeo del 1980. Vinse la Germania Ovest sul Belgio; gli azzurri si dovettero accontentare della quarta piazza dopo l’errore dal dischetto di Collovati che mise fine ad un’interminabile serie di tiri dal dischetto con la Cecoslovacchia.