La6 “trasmette” manoscritti turchi
Grazie ad un documentario televisivo due turisti turchi decidono di donare un libro antico all'Abbazia di Santa Maria di Pulsano
In fondo l’informazione viaggia sempre. Noi la facciamo viaggiare sul web, alla velocità della luce. Ma forse, con tempi lievemente più lunghi, anche gli antichi manoscritti possono viaggiare, e spesso portano compiono tragitti lungissimi.
Come la vicenda di quello che già alcuni chiamano “Il manoscritto di La6”, un libro stampato in turco nel diciottesimo secolo, periodo nel quale in Turchia non si usava ancora la stampa. Questo libro venne notato su una bancarella nel 1982 da una coppia di varesini in vacanza in Turchia, che ne avevano intuito il grande valore.
Una volta giunti in Italia, infatti, lo sottoposero al Ministero della Cultura e del Turismo e all’ambasciata turca, che riuscirono a datarlo e a identificarlo. Si tratta, infatti, di un poema epico di Mehmet Bican di Gelibolu, uno scrittore dell’epoca. Poi Monsignor Rodolfo Enrico Galbiati, prefetto della Biblioteca Ambrosiana dell’epoca, scopri che il documento era stato restaurato nel 1822. Se qualcuno ha pensato fosse giusto restaurarlo, questo significa che il manoscritto contiene informazioni ritenute molto importanti.
Ma cosa c’entra una tv locale varesina, La6, con un manoscritto turco? Semplice, a suo modo ha aiutato la coppia di turisti varesini a trovargli una "casa". La redazione televisiva, infatti, nell’ambito del suo gemellaggio con Telecattolica di Lucera realizzò tempo fa un documentario sull’Abbazia di Santa Maria di Pulsano. Questo luogo antico ospita oggi uno dei pochi ordini monastici ancora impegnati nella stampa di letture patristiche e di corsi di icone.
Inoltre si tratta di una comunità birituale, essendo retta da due vescovi di competenza, uno latino, l’altro bizantino. Incuriosita dal documentario televisivo la coppia varesina ha così deciso che l’antica biblioteca di Manfredonia sarebbe la culla migliore per il manoscritto che viene dalla Turchia. La notizia è stata data ieri proprio dall’emittente televisiva, che ha organizzato appositamente una conferenza stampa.
Così il vecchio manoscritto si sposterà ancora in tempi “televisivi”, portando con sé una storia che rimane tutta da scoprire. E magari, tra qualche decennio, da far viaggiare ancora una volta per il mondo. Forse, i tempi, non sono mai veramente cambiati…
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