Italiani in 5 anni se regolari e integrati

Il Consiglio dei Ministri licenzia il disegno di legge del ministro Amato. Dimezzati i tempi per la cittadinanza italiana, l'opposizione all'attacco

Italiani dopo 5 anni? Si ma con un test di integrazione. Così ha deciso l’ultimo Consiglio dei Ministri nel quale Giuliano Amato ha presentato il disegno di legge sulla cittadinanza per gli stranieri. Il provvedimento, dunque, dimezza i tempi per l’ottenimento della cittadinanza ma pone dei paletti quali il test d’integrazione, la presenza regolare e ininterrotta sul territorio italiani per cinque anni, oppure la nascita sul territorio italiano (ius soli) con uno dei due genitori già cittadino. Il governo, con questo disegno di legge, vuole cambiare rotta nella politica dei flussi migratori cercando di far emergere un mondo di clandestinità che avrebbe effettivi vantaggi dallo stare in Italia regolarmente. Dure le repliche dell’opposizione che accusano il governo, con toni diversi ma arrivando allo stesso punto, di assicurarsi un serbatoio di voti per le prossime elezioni politiche. In parlamento, a settembre, si preannuncia una dura battaglia.

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Pubblicato il 05 Agosto 2006
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