Venezia e Monza in pole, i tigrotti autorizzati a sognare

Perse Genoa e Spezia, regna l'incertezza nel girone A di C1. In attesa di ripescaggi e colpi di mercato, ecco un primo quadro del torneo

Il girone A della serie C1 del prossimo anno sarà un campionato senza dubbio divertente e ricco di spunti interessanti. Tante le formazioni che possono aspirare ad un torneo di vertice. Non ci sono più corazzate come Genoa e Spezia, ma l’equilibrio a prima vista regna sovrano.

Il Cittadella di Claudio Foscarini si è rafforzata con il ritorno di Ghirardello e in porta è arrivata la promessa Villanova dal Bassano: una squadra giovane con due o tre elementi d’esperienza come la punta ex Alto Adige e il difensore Giacobbo. Verdelli è stato scelto dalla dirigenza grigiorossa della Cremonese per tentare il salto di categoria dopo la retrocessione dello scorso anno. Sono arrivati tanti giovani, altrettanti giocatori importanti sono andati via: la rosa è da completare, ma la conferma di Carparelli e l’acquisto del giovane Balistreri in attacco sono ottimi punti di partenza. Fermo al palo il Giulianova, che ha lasciato partire i gioiellini Del Grosso, mentre la neo promossa Ivrea di Jaconi si è assicurata Pontarollo e Bachlechner in attacco e Quaresmini a centrocampo: una rosa già pronta per la nuova categoria. Il Monza, fallito l’assalto alla B ai playoff lo scorso anno, riparte da Giuliano Sonzogni: in Brianza sono arrivati Basilico in attacco, Concetti in porta, Fabiano (ex Atalanta) e Giandomenico in mezzo al campo. Egbedi ha molte richieste, a Monza aspettano un’alternativa per ricominciare la caccia alla promozione. 

Grande rinnovamento a Novara. Nuovo mister, Luigi Sacchetti, e tanti acquisti a cominciare da Espinal, Paoli, Bresciani e Hofer. La chicca fino ad ora è l’acquisto di Max Vieri, che va a rimpiazzare Rubino, passato al Perugia, al fianco di un ritrovato Palombo.  Tanto movimento anche a Padova che perde Tarozzi e Fig, ma conferma gran parte della rosa dello scorso torneo, compresi Maniero, La Grotteria e Nassi in avanti, un trio di assoluto livello per la categoria al quale si aggiunge Cantoro. Si muove con la solita perizia il Pavia targato Torresani: via Ceccarelli, Calzi, Gorini e La Cagnina, ecco De Martin, Fattori, Bevo e Grassi. Punta ancora sui giovani il Pizzighettone, che saluta il centrocampista scuola Inter Quadri, trascinatore lo scorso anno: Cordaz sarà il nuovo estremo difensore, Campisi e Zagaglioni si giocheranno il ruolo di metronomo in mezzo, Germinale avrà il compito di fare i gol con Campolonghi. Fugati i dubbi sull’iscrizione, la Pro Sesto si è affidata a Carlo Muraro: ancora pochi gli acquisti, mentre sono in tanti ad aver lasciato Sesto San Giovanni. Al contrario molto attivo il Ravenna, deciso a ritrovare campionati più nobili: Calzi, Aloe, Volpe (promessa juventina dal gran fisico) e Cossu sono solo alcuni dei giovani presi per tentare la promozione. Si è mossa bene anche la Salernitana, che ha preso l’esperto Mancini in porta e il giovane Mattioli, scuola Lecce in attacco. In tanti sono andati via, De Cesare compreso, per una rivoluzione mirata al salto di categoria.  

Alessandro Calori è stato scelto per guidare la Sambenedettese: tanti gli arrivi, ultimo dei quali è il promettente Momentè, scuola Inter, in attacco insieme a Sestu dal Mantova. Giorgino ed Esposito dal Lecce e Varriale, difensore scuola Lazio, sono altri volti nuovi per una rosa competitiva e giovane, con in porta il portiere del futuro, Consigli, dal vivaio dell’Atalanta. Al San Marino sono arrivati  Faieta, fantasiosa ala ex Sambenedettese, Mottola e Ceccarelli in mezzo al campo, l’ex capitano della Primavera del Lecce Giorgetti e l’esperto e forte Dei in porta. In avanti la punta varesina Ligori, reduce dall’esperienza a Vercelli. Tante anche le cessioni di lusso, a partire da Piovaccari e Taccola: una formazione tutta da scoprire. Il Sassuolo punta su Agazzi ed Erpen dalla Triestina, Briotti da Napoli e Tarozzi in difesa. Teramo si affida al nuovo allenatore Gavetta, che non avrà Leon, Mancini e Taua, ma trova Paoloni, Filippi, Marasco, La Vecchia e Maury. Pronto per far bene il Venezia: torna a casa Paolino Poggi, che farà da spalla a Zerbini o Moro. Difesa affidata all’esperto Mayer, mentre in porta arriva Aprea. 

E la Pro Patria? A prima vista manca un difensore esterno destro, anche se De Agostini può stupire. Giani e Francioso in difesa sono ottimi acquisti, Arcari sembra deciso a restare come la coppia gol Artico-Temelin. Se Ambrosetti e Valtolina non saranno afflitti dai consueti infortuni, con l’entusiasmo del nuovo mister Rossi, i tigrotti potranno ruggire e questo pre campionato ricco di soddisfazioni sembra confermare le attese positive.   

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Pubblicato il 09 Agosto 2006
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