Un ponte di 85 metri per alleggerire il traffico

Procedono a gran ritmo i lavori del primo lotto di quella che sarà la tangenziale nord-est di Varese. Questa prima tranche dell’opera – che costerà più di sei milioni di euro e la cui fine è prevista per giugno 2007 – riguarda la viabilità nella zona dell’Iper.

Nell’area verrà realizzato uno “svincolo a livelli differenziati”, con la creazione di una strada sopraelevata – un cavalcavia insomma – lunga 85 metri che congiungerà il raccordo con l’attuale tratto di superstrada e la via Peschiera. Il traffico sulla rotonda in prossimità del centro commerciale verrà così alleggerito. Inoltre, in vista dell’apertura natalizia del nuovo Iper ampliato, su richiesta della Polizia locale sono state apportate alcune modifiche provvisorie alla rotatoria, che tuttavia non è escluso possano essere mantenute anche a lavori terminati. I cambiamenti riguardano l’aggiunta di tre corsie, una in favore di chi arriva da Malnate e può svoltare in via Peschiera senza dover immettersi nella rotatoria, le altre due a beneficio di chi, uscendo dall’Iper, deve dirigersi in viale Belforte: anche per loro niente rotonda. Sulla carta non ci sarebbe bisogno di questo intevento perché il progetto ha una “capacità residua” del 21% (in pratica, se nella zona transitano cento macchine, la viabilità del comparto potrebbe reggerne altre 21), ma variazioni che contribuiscono a snellire il traffico sono sempre gradite, ovviamente.
Tornando alla sopraelevata, più che di tangenziale vera e propria si tratterà di una strada extraurbana (strada C2950, secondo la definizione tecnica), con una sola corsia per senso di marcia. Ovviamente ci saranno corsie di immissione ed uscita per chi arriva o deve andare in viale Borri oppure in direzione Malnate, per non limitarne l’utilità alla sola via Peschiera. Una di queste corsie, il tratto che da Malnate porta in via Peschiera, sarà realizzata con una “struttura a sbalzo”, perché l’Autorità del bacino del fiume Po – ente che ha l’ultima parola sui corsi d’acqua della Lombardia – ha negato la possibilità di deviare il corso dell’Olona per far posto alla strada. In pratica, per non posare i piloni nel corso d’acqua, la strada correrà circa tre metri sopra il letto del fiume.

I lavori, si diceva, stanno andando avanti a tambur battente, anche perché la Cic di Biandronno – la compagnia di costruzioni che si sta occupando dell’opera – è in leggero ritardo sulla tabella di marcia. Nessun grave problema, ma piccoli contrattempi che hanno ritardato i lavori nella fase iniziale. L’area dell’Iper è infatti piuttosto delicata dal punto di vista geologico, tanto che sul monte a lato del raccordo con la superstrada gli operai hanno dovuto erigere una “berlinese” – un muro di cemento armato – alto 8 metri, per evitare crolli. Inoltre, nella zona si trovano anche un metanodotto, un acquedotto ed una rete fognaria consortile, che hanno dovuto essere in parte spostati per poter proseguire coi lavori.